In una stagione nella quale l’Avellino ha costruito una rosa ampia e profonda con l’obiettivo iniziale della salvezza per poi capire man mano quale sarà il cammino vero dei lupi, le statistiche mettono in luce quali siano i giocatori sui quali Biancolino faccia affidamento costantemente. C’è una sorpresa non sorpresa, nel senso che, in campionato su sette partite, al di là di Iannarilli che non ha saltato un minuto coi suoi 630’ in cassaforte, i giocatori di movimento mettono in luce ancora una volta un giocatore preziosissimo, già l’anno scorso tra i più utilizzati. Parliamo di Tommaso Cancellotti. Qualche difficoltà dovuta all’adattamento alla categoria nel 4-3-1-2 iniziale, poi la panchina contro il Monza e i soli cinque minuti giocati salvo poi inchiodarsi di nuovo tra i titolari con la Carrarese, in un ruolo che aveva già svolto in maniera eccellente l’anno scorso, quello di braccetto destro nella difesa a tre.

Grande risposta, grande attenzione, ancora affidabilità per un giocatore di 33 anni che sembrava partire poi dietro nelle gerarchie dall’arrivo e le buone prestazioni di Missori. Capace di scavalcare un centrale di ruolo come Manzi, Tommaso Cancellotti ha anche fornito un bell’assist in occasione di Avellino-Virtus Entella per la rete di Biasci. Braccetto sì, ma con libertà di spinta. E’ lui il più utilizzato in queste sette partite con 530 minuti giocati, alle spalle Lorenco Simic con 496. Tommaso Cancellotti, un nome, una garanzia.

Sezione: Copertina / Data: Gio 09 ottobre 2025 alle 17:22
Autore: Redazione Avellino
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