Se Biancolino aspettava una risposta dalla squadra l’ha avuta. Se aveva voluto lanciare un segnale, purtroppo non gli è riuscito. Non ha avuto ragione e questo ci dispiace perché chi scrive ha a cuore le sorti dell’Avellino e non del singolo di turno che domani è qui, dopodomani altrove. Peccato, perché in campo di lupi non c’è stato niente. Squadra abulica presentata con l’ennesimo cambio di modulo, con Russo quinto a sinistra, ma per carità un esperimento che non ha avuto tempo e modo di esprimersi perché il 10 biancoverde si è subito fatto male sperando in nulla di grave. Anche la sorte si è voltata a Biancolino perché con l’esclusione di Cagnano si fa male proprio il sostituto e successivamente Milani che già non era nelle migliori condizioni. L’Avellino ha fatto veramente poco e male con l’Empoli che sembrava dominare la partita anche senza fare nulla di particolare.

Inutile andare sui singoli, è l’atteggiamento che è mancato; squadra vuota, senza anima, a tratti senza idee. Le trame di gioco dell’Avellino di Biancolino non sono venute fuori e non si sono capite. La difesa balla clamorosamente anche senza Cagnano, Manzi e Rigione. E allora è arrivato il momento di smettere di puntare il dito contro quello o quell’altro giocatore. E’ il “sistema” che non va, l’equilibrio che non c’è e se nelle settimane successive il carattere aveva avuto la meglio, quello che è successo nelle scorse ore ha disarmato i lupi anche in questo pregio.

Bisogna dare una sterzata immediata, la nave deve riprendere la sua rotta perché siamo ancora in tempo. Il nono posto alla vigilia della sfida con l’Empoli stava bene a tutti, in un momento così delicato forse non era il caso di forzare la mano. Così però è facile parlare, lo sappiamo, ma ora bisogna rimediare. Non sappiamo se Biancolino non si più l’uomo giusto al momento giusto ma gli auguriamo semplicemente di ritrovare la bussola e il polso di uno spogliatoio che ci è sembrato confuso e spaesato, lo specchio della partita e della prestazione dell’Avellino che si porta a casa solo i 90 minuti di Tutino e il ritorno di Patierno. I fischi del Partenio, purtroppo, meritati.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 22 novembre 2025 alle 18:27
Autore: Redazione Avellino
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