Un 5-0 già nel primo tempo fuori casa dell'Avellino non si ricorda nella storia recente. Possiamo ricordare il 5-0 alla Turris nel primo tempo dell'annata 1994-95 (finita poi 5-1) culminata poi con la finale playoff di Pescara contro il Gualdo, o il 5-0 sul Verona del 2003-04 in B, l'anno di Zeman (finita 6-0), ma un risultato tanto largo fuori casa in 45 minuti probabilmente non era mai accaduto. E' andato in scena al 'Francioni' con una squadra, quella biancoverde, che ha preso alla lettera l'invito del proprio tecnico di iniziare al massimo il nuovo anno, e riscattando con gli interessi la sconfitta interna della gara di andata. Va anche detto che in casa pontina oggi è andato tutto storto, dagli errori in fase di marcatura (fatale la distrazione sul contropiede biancoverde che ha portato Sgarbi da solo davanti al portiere), al rigore del 2-0 che, bisogna essere onesti, a onor del vero a parti inverse ci avrebbe fatto arrabbiare non poco visto il tocco leggero su De Cristofaro; fino all'infortunio del portiere Cardinali che, su errato disimpegno della difesa, in uscita si stira lasciando a De Cristofaro campo aperto per siglare il suo primo gol. Ecco, sul risultato di 3-0 forse l'Avellino si sarebbe potuto anche lasciare andare a un gesto di fair play e non infierire sul Latina che, già dopo il rigore del 2-0, ha evidentemente staccato la spina, ma al di là degli episodi il risultato non fa una piega. L'Avellino è apparso più forte, più cinico, e ha dato sfoggio anche di buone trame, bel gioco (come nell'azione del 5-0 tutta da prima nello scambio Patierno-Ricciardi-Patierno) e solidità difensiva. Settimana vittoria fuori casa del campionato, settimo clean sheet lontano dal Partenio. Un dato che sottolinea ancor più, come avevamo detto in chiusura d'anno, la natura corsara di questa squadra che fuori casa dà il meglio di sé.

Anno che quindi inizia nel migliore dei modi, con un messaggio chiaro al campionato, necessario anche perché in attesa della capolista Juve Stabia che giocherà domani sentendo il fiato delle inseguitrici sul collo, hanno vinto tutte: Casertana, Picerno, Taranto, Benevento... La parte alta della classifica è rimasta praticamente invariata. E ora arriva il big match della 21esima giornata, quella che potrebbe riaprire i giochi o chiuderli definitivamente. Sabato sera c'è Avellino-Juve Stabia, con un girone di ritorno tutto da giocare dire gara decisiva appare eccessivo, ma è chiaro che una vittoria biancoverde potrebbe accorciare notevolmente le distanze dalla vetta, oltre a dare nuova linfa all'autostima della squadra e invertire la tendenza in casa, dove i risultati non sono gli stessi che in trasferta; mentre una vittoria stabiese potrebbe sancire definitivamente la supremazia delle Vespe in questo campionato. Una partita tutta da vivere e da gustare, che sarebbe stato giusto vivere nel miglior contesto di pubblico con tutto il calore dei tifosi a fare da corollario, e che invece si dovrà giocare senza la Curva Sud. Ma il supporto dagli altri settori non mancherà, come è stato anche oggi a Latina, come è sempre in casa Avellino.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 06 gennaio 2024 alle 19:00
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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