L'Avellino volta pagina, dando un taglio netto al passato, quello che rievocava ricordi bellissimi, ma ormai sfocati nella memoria. Il Rastelli bis non è andato bene, anzi. Le due sconfitte di fila in campionato contro Latina in casa e Juve Stabia fuori hanno trasformato l'euforia in turbamento. Dell'entusiasmo che aveva contagiato l'ambiente solo fino a qualche settimana fa, quasi non c'è più traccia. Ha lasciato il posto all'amarezza, alla delusione, alla paura di rivivere la pessima scorsa stagione

Colpa di una rosa costruita a suon di milioni e di colpi a sensazione, ricca di calciatori provenienti dalla Serie B o con trascorsi in massima serie e in nazionale, che Rastelli non ha saputo amalgamare e darle un gioco: l'Avellino è un insieme di ottime individualità, ma non è ancora squadra

Da qui la necessità di cambiare, subito, prima che sia troppo tardi. Rastelli è stato esonerato al termine di un lungo summit tenuto a Montefalcione, necessario alla luce della pessima prestazione offerta ieri a Castellammare di Stabia, con tanto di sconfitta al passivo. Il tecnico di Pompei saluta dopo neppure un anno sulla panchina dei lupi e con un rendimento deludente: 33 partite, 10 vittorie, 8 pareggi e 15 sconfitte. Con una media punti di 1,15. Troppo bassa per stazionare nelle zone nobili della classifica, lontane anni luce da un Avellino che non vince dal 15 marzo scorso e che nelle ultime 5 giornate, tra la passata e l'attuale stagione, non è riuscito a segnare neppure un gol. 

Urgono cambiamenti, che dovrà apportare Michele Pazienza, tecnico emergente, che alla guida del Cerignola ha fatto intravedere buone cose con una rosa costruita con poche centinaia di migliaia di euro, lanciando il quasi sconosciuto Achik nel calcio che conta (è in B, col Bari). L'ex centrocampista di Juventus, Napoli e Udinese dirigerà domani il primo allenamento e avrà solo 4 giorni di tempo per imprimere le prime idee nella testa dei calciatori, che già a inizio campionato non avevano scusanti, figurarsi ora. 

Contro il Foggia (che era sul punto di prendere Pazienza ad agosto), l'Avellino dovrà obbligatoriamente riprendere a far punti. Con 36 gare a disposizione c'è tutto il tempo per migliorare. Con Pazienza, ma pure in fretta.  

Sezione: Editoriale / Data: Mar 12 settembre 2023 alle 17:05
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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