Risultato a parte, i segnali di crescita inviati dall'Avellino sono sotto gli occhi di tutti. I biancoverdi se la sono giocata alla pari contro la Ternana, corazzata del girone, costata "10-12 volte di più" come dichiarato da Capuano nel corso della conferenza stampa della vigilia. Il 3-4-3 convince e rappresenta la base di partenza per risalire la china, con un gioco più avvolgente e l'utilizzo di tutto il talento a disposizione della rosa, anche se ogni tanto l'inesperienza del tridente offensivo (tutto under 21) fa capolino, facendo perdere lucidità nella giocata conclusiva. Il nuovo modulo, tenuto fino all'ingresso di Rossetti per Karic e non verificabile nel forcing finale nel "tutti in avanti" voluto dal tecnico alla ricerca del pareggio. 

L'Avellino sembra essere ritornato sulla retta via dopo avere a lungo sbandato, uscendo di strada quattro volte di fila, perdendo tutte le certezze accumulate proprio dopo il blitz compiuto a Terni, alla seconda uscita di Capuano sulla panchina biancoverde. Restano le solite amnesie difensive, punto debole di una squadra che, in questo momento, non avrebbe grossi punti deboli, anche se la prova principale sarà domenica, sul campo della Viterbese, squadra attrezzata, completa in ogni reparto e bene allenata. 

Ma domenica, a Viterbo, potrebbe presentarsi un Avellino reduce dal cambio di proprietà. Domani (giovedì per chi legge) è in programma l'assemblea straordinaria della Sidigas, le attenzioni sono tutte riservate al custode giudiziario Baldassarre, chiamato a dare il colpo di grazia alla gestione De Cesare-Mauriello, aprendo le porte alla cordata formata da Izzo-Circelli. 

Squadra, staff tecnico e tifoseria aspettano impazienti l'evolvere di una situazione che dura da luglio, che ha vissuto giornate buie e che sembra essere arrivata alla fase conclusiva. In caso di fumata bianca, venerdì davanti a un notaio verrebbe messo il nero su bianco per il passaggio del 100% delle quote dell'U.S. Avellino nelle mani di Izzo e Circelli, a fronte di un investimento di 1,3 milioni di euro. L'alba di una nuova era, sperando si possa tornare a parlare solo ed esclusivamente di calcio giocato, dopo tre anni e mezzo di sentenze e tribunali. 

Sezione: Editoriale / Data: Mer 27 novembre 2019 alle 22:38
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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