Quando subisci una sconfitta ti viene voglia subito di scrivere tutto ciò che di negativo hai visto nella gara. Il nostro cuore è pur sempre biancoverde e ti risulta ‘facile’ vedere tutto nero. Allora bisogna riordinare le idee, prendersela con calma, e ripassare pian piano i momenti clou della gara. Alla vigilia, era stato facile prevedere una gara forse anche ‘noiosa’ con molte azioni e caratterizzata solo da ‘episodi’. Diciamo subito di non aver visto l’Avellino di sempre, quello pronto a lottare su ogni palla, dal primo al novantacinquesimo, anzi, come ho scritto a ‘caldo’ su Face Book, “All’Avellino gli è antipatico Caressa e lo ha voluto subito smentire”. Insomma, la squadra di Rastelli oggi c'è sembrata meno ‘cattiva’di sempre, anzi, per essere più precisi, una squadra che ha giocato bene per i primi quaranta minuti, poi ha ‘lasciato’ metro su metro al Bari che pur andando pochissime volte al tiro, ha ‘annullato’ gli irpini. Il bel gol di Joao Silva ha fatto il resto.

Archiviamo la gara pensando che l’Avellino è quello che abbiamo visto nei primi quaranta minuti, con Galabinov che aveva già visto la palla dentro (come tutti noi, ndr) e con qualche altra occasione che poteva essere ‘gestita’ un po’ meglio (vero Arini, Castaldo, Decarli e Ciano?). Un altro piccolo incidente di percorso e sorridiamoci su parlando di scaramanzia: “Franco Iannuzzi, hai visto che ancora una volta quando andiamo in massa in trasferta non ci porta mai bene?”.

Ora sotto con il Siena, anche loro, come il Bari, lottano per salvare i conti  e la sopravvivenza che sembra passare solo per la promozione nella massima serie. “Tutti allo stadio” sosteniamo questi colori !!!!!

Sezione: Editoriale / Data: Sab 15 marzo 2014 alle 18:32
Autore: Redazione Web
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