L'ex difensore biancoverde, Raffaele Ametrano, dalle colonne de "Il Mattino" si analizza il cammino dei lupi. Guai a parlargli di salvezza: «Ma scherziamo? L'Avellino non lotta solo per la permanenza in serie B: è una squadra in salute e, pur essendo un po' in crisi di risultati, la compattezza del gruppo consentirà di potersi giocare fino alla fine chance importanti per provare il salto di categoria. E poi sognare è bello, non costa nulla». L'esterno della promozione in serie B 2004/05, è anche un doppio ex: «Si incontreranno due squadre forti del campionato di B e di sicuro sul rettangolo di gioco si vedrà una bella sfida, una gara briosa, dai ritmi alti. Quando si affrontano due buone formazioni alla fine saranno gli episodi a fare la differenza, a decidere la partita. Ovviamente, scontrandosi due compagini di qualità, entrerà in gioco anche un pizzico di fortuna. Certo, l'Empoli va affrontato col piglio giusto perchè si tratta di una squadra ben organizzata che può contare su elementi che hanno visto la serie A per parecchi anni. Una formazione veloce, reduce da un buon pareggio esterno, in quanto ha retto bene l'urto del Siena». Secondo Raffaele Ametrano l'Avellino ha ancora a portata di mano i play off: «Ecco perchè l'undici biancoverde dovrà affrontare l'Empoli senza paura. L'Avellino dovrà giocare a viso aperto, facendo la propria partita con la massima concentrazione. Del resto, sarebbe uno sbaglio impostare la gara con una mentalità difensiva. Da quello che ho visto nel corso dell'ultimo confronto casalingo dell'Avellino, la formazione irpina conferma una certa solidità. Questo aspetto del collettivo mi piace molto, anche se ora subisce qualche gol in più rispetto alla prima parte del campionato, ma credo che si tratti solo di un fatto momentaneo, perchè non c'è nessun calo psicofisico, per quanto mi riguarda. Contro il Pescara è venuto fuori un Avellino che ha una gran voglia di vincere». Insieme a Massimo Rastelli ha scritto una pagina importante della storia dell'Avellino: «Con Massimo ho vinto un campionato con l'Avellino, e credo proprio che sia lui il vero punto di forza della squadra biancoverde. Si è rivelato un ottimo allenatore perchè è stato innanzitutto un buon giocatore e la sua prerogativa, aspetto non di poco conto per chi allena, è la gestione del gruppo. In Italia tutti sono preparati, ma pochi riescono a salvaguardare l'armonia dello spogliatoio. E rastelli ha la sensibilità di capire i ragazzi».  

Sezione: Ex biancoverdi / Data: Gio 06 marzo 2014 alle 08:41
Autore: Redazione Web
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