Antonio Calabro, ex allenatore della Virtus Francavilla, del Catanzaro, tra le altre, è stato ospite a Linea Verde Sport, su Irpinia TV. 
Queste le sue parole: "Nessuno si aspettava una partenza difficile dell'Avellino, ma chi conosce il mondo del calcio non ne è meravigliato, ci può stare, può succedere. Ora bisogna essere equilibrati nei giudizi, perché dopo un periodo del genere, appena si vede uno spiraglio di luce, si rischia di essere sempre troppo ottimisti"

Su Pazienza: "E' un allenatore giovane, che ha fatto la gavetta, è molto equilibrato. Come me in precedenza, avendo fatto Catanzaro, ora per lui c'è l'Avellino, che non ha niente a che fare con piazze come Francavilla o addirittura una Serie B in qualche altra piazza minore. Bisogna essere bravi e isolarsi quando le cose vanno male e non esaltarsi quando si va bene. Deve essere bravo a dare questa continuità che sta trovando dal suo arrivo".

Sui cambi di moduli: "Michele ha fatto una scelta, ha dato una idea tattica differente a quella di Rastelli. Questo cambio di modulo, magari non è la soluzione a tutti i problemi, ma al momento gli sta dando garanzie. Bisogna essere una squadra compatta, una squadra solida. Ovvio che i tre difensori vengono anche salvaguardati dall'arretramento sia di Cancellotti che di Tito. Nella fase difensiva questo modulo garantisce compattezza. L'Avellino ha una rosa talmente ampia che può cambiare anche sistemi di gioco a gara in corsa".

Su Patierno: "Cosimo lo conosco bene, con me ha fatto tanti gol, è un giocatore che bisogna metterlo nelle condizioni migliori, farlo girare spalle alla porta il meno possibile e salvaguardarlo tatticamente, petché già lui è generoso, che va a pressare e rincorrere gli avversari, e cercare di non farlo arrivare poco lucido quando poi deve finalizzare".
Sulle gerarchie: "Avere le idee chiare è importante, cambiare spesso non va bene, ma credo che ogni allenatore un 11 tipo nella testa ce l'abbia. Una gerarchia bene o male c'è sempre, poi con le 5 sostituzioni si può cambiare totalmente una partita e anche chi parte spesso in panchina può avere più chance".

Sul campionato: "Cè il Catania, Crotone. Benevento, Avellino. La cosa che mi va di sottolineare è che al momento non vedo il Catanzaro,. il Bari, la Ternana di turno, ovvero le squadre che hanno stracciato il campionato gli anni scorsi. Chi più chi meno, le squadre che abbiamo citato prima, hanno dei problemi. Non penso che ci sia bisogno di fare 90 punti per vincere questo campionato ma possono anche bastare i 75-80 punti, proprio perché non vedo una corazzata imbattibile".

Sezione: News / Data: Lun 25 settembre 2023 alle 19:00
Autore: Marco Costanza
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