In Serie B l’Avellino ha iniziato la stagione 2025-26 con il piede giusto, sorprendendo addetti ai lavori e appassionati con un rendimento solido e in costante crescita. Dopo anni vissuti tra Serie C e salvezze sofferte in cadetteria, i biancoverdi sembrano aver trovato la formula giusta per competere ad alti livelli. L’obiettivo dichiarato è quello di lottare per i playoff, ma l’andamento delle prime giornate ha acceso l'entusiasmo della piazza, che ora inizia a sognare in grande.

Il calendario non era dei più semplici: la squadra ha esordito in trasferta sul campo del Frosinone, retrocesso dalla Serie A e indicato tra i favoriti per il ritorno immediato nella massima serie. Il ko per 2-0 maturato allo Stirpe sembrava confermare i timori della vigilia, ma da quel momento la reazione è stata decisa. Una volta archiviata l'eliminazione dalla Coppa Italia e dopo aver digerito il ko al primo turno, infatti, i biancoverdi si sono rimboccati le maniche risalendo a poco a poco la classifica e sovvertendo i pronostici iniziali, in base ai quali i campani non figuravano tra le squadre favorite nelle varie griglie di partenza e tra le quote sulla vincente della Serie B. Il campo ha raccontato qualcosa di diverso da quanto inizialmente atteso.

Da lì in poi, sei risultati utili consecutivi: vittorie contro Monza, Carrarese e Entella, pareggi di carattere con Padova, Mantova e Modena, e una solidità difensiva inedita per il club negli ultimi anni. In sette giornate, l’Avellino ha raccolto 12 punti, portandosi stabilmente nelle prime posizioni della classifica: nello specifico al quinto posto, a -4 lunghezze dal Modena capolista. Alla luce dei risultati raccolti finora e delle prestazioni offerte, l’Avellino ha perciò tutte le carte in regola per giocarsi quantomeno un posto nei playoff. In un campionato lungo e imprevedibile come la Serie B, la continuità sarà fondamentale, ma i segnali delle prime settimane sono inequivocabili: la squadra c’è, è solida e può sognare.

Il tecnico Raffaele Biancolino, arrivato a settembre 2024 dopo aver allenato l’Avellino U19, ha dato un’identità chiara alla squadra. Il 4-3-1-2 impostato fin dall’esordio in panchina, si è poi evoluto nel 3-4-2-1 ed è diventato ben presto il marchio di fabbrica di un Avellino compatto, aggressivo e capace di gestire le diverse fasi della gara con maturità. Il mercato estivo, concluso senza colpi eclatanti ma con innesti funzionali, si sta rivelando oculato e coerente con le esigenze del mister. Da segnalare le aspettative riposte, in particolare, in Gennaro Tutino, giunto in prestito dalla Sampdoria (con obbligo di riscatto in caso di salvezza), che ha portato grande esperienza ma in ripresa dopo l'infortunio. Si sono uniti alle fila dei biancoverdi anche Filippo Missori, in prestito dal Sassuolo, e Roberto Insigne, arrivato a titolo gratuito dal Palermo.

L’ambiente, dopo anni di delusioni e incertezze societarie, sembra ritrovare compattezza. Il Partenio-Lombardi ha fatto registrare un netto aumento della presenza di pubblico, con oltre 9.000 spettatori medi nelle gare casalinghe. Guardando alla sfida contro il Monza, sulle tribune casalinghe si sono seduti ben 9130 spettatori. La società, guidata dal presidente D’Agostino, ha mantenuto un profilo basso, ma non ha nascosto la volontà di puntare a un campionato ambizioso.

Sezione: News / Data: Lun 13 ottobre 2025 alle 02:00
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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