Soddisfatto mister Giovanni Ignoffo a fine gara, ecco le sue parole in conferenza stampa: "Penso che oggi a questi ragazzi non potevo chiedere di più perché a distanza di 4 giorni abbiamo giocato un'altra partita, alcuni lavorano da 6-7 giorni, qualcuno ha rifatto 90 minuti, e per quello che gli avevo chiesto posso considerarmi più che soddisfatto: avevo chiesto ordine, compattezza e non ripetere gli errori di Pagani e mi hanno accontentato. Dovevamo fare questa prestazione, abbiamo giocato contro una super squadra e questo va detto, ma ci sono tante cose ancora da fare, da mettere a punto, di movimenti di reparto, qualche errore che ci può stare. Se un errore è concettuale è grave, se è tecnico o di posizionamento fa parte del gioco e dobbiamo conviverci, a volte ti va bene a volte male, ma fa parte del calcio. Scherzando gli ho detto che dovranno continuare a correre anche negli spogliatoi, ma il campionato è questo, senza mentalità e corsa diventiamo vulnerabili. Dobbiamo fare il massimo per le nostre potenzialità e alla fine tireremo le somme, l'importante è uscire dal campo senza rammarico e guardare a dove poter migliorare sempre. Sarà un campionato di sofferenza.

Dobbiamo guardare sempre avanti e migliorare tutto il migliorabile, il direttore farà il suo, io il mio. Oggi abbiamo superato il turno tra tante difficoltà ma il campionato è un'altra storia, a volte la Coppa Italia gioca brutti scherzi perchè molte squadra sono in lavorazione e anche per noi deve essere solo una base di partenza. Da martedì penseremo al Catania e ci prepareremo a un'altra squadra corazzata. Siamo rimasti ordinati, compatti, non abbiamo dato profondità a giocatori come Antenucci e Simari, ma c'è sempre una qualità di fronte che ti permette di capire a che livello siamo, un test importante e meriti da dividere tra tutti i giocatori.

Mi aspettavo un Bari di qualità e questo si è visto, velocità di esecuzione davanti, hanno sfiorato qualche gol. Deve migliorare tanti situazioni ma a grandi linee è una squadra forte. Il rigore reclamato dal Bari? L'arbitro mi ha detto che ha visto bene in ambo le situazioni e non puoi dirgli niente altro. E' importante ora riavvicinarci alla nostra gente, queste prestazioni hanno suscitato curiosità e questo può aiutarci a portare più gente ad affezionarsi e seguirci. Restiamo coi piedi per terra e da domani guardiamo già alla prossima.

Nessuno può dirsi pronto, io  stesso non mi sento ancora pronto come allenatore, chi investe in una professione cerca di migliorarsi, gli errori aiutano a crescere e ho trovato gente disponibile, umile che si mette a disposizione cercando di capire cosa vogliamo in tutti i ruoli. Con questa disponibilità e voglia di fare si può andare lontano. Andare ad allenarsi su altri terreni di gioco può crearci qualche problema, spero si possa trovare in queste 48 ore qualche soluzione diversa e restare sul nostro campo, vedremo cosa succederà per i lavori al manto erboso. 

Il reparto difensivo si è mosso bene ma commettiamo ancora tanti errori perché prima o poi se continui a farli li paghi. Speriamo che col tempo i meccanismi vengano oliati. Qualche giocatore era affaticato e andava gestito, vedi Morero, ecco perché ho effettuato determinati cambi e scelte tecniche".

Sezione: Copertina / Data: Dom 18 agosto 2019 alle 20:15
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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