Innanzitutto auguri. E buon 2019. Con una vittoria possiamo dirlo meglio. Col sorriso, che è sempre più bello. L'Avellino apre il suo nuovo anno solare con una vittoria importantissima, che ha un peso specifico maggiore in tutti gli ambiti, per tutto ciò che si sente e si vede. Dalla piazza scontenta alla classifica per i tre punti recuperati sul Trastevere. Al morale, alla felicità della gente presente allo stadio nonostante la neve e il ghiaccio. Insomma, si è capito, c'è tutto nel 2-0 dei biancoverdi sul Ladispoli. E non è un caso forse che a metterci la firma siano stati due simboli: il capitano Morero e il capocannoniere De Vena. Due trascinatori fino a questo momento di un Avellino che è riuscito anche a non subire reti, missione quasi impossibile in questa stagione. Bucaro stavolta ce l'ha fatta e non è mica poco. Ora, inutile soffermarsi sul fatto che l'allenatore dei lupi si aspettasse qualcosa di più dal mercato, che pare si stia muovendo con gli innesti a breve di qualche pedina nel suo scacchiere. Ma l'importante è rinforzare la rosa. De Cesare lo ha capito probabilmente meglio oggi dopo il confronto con la tifoseria che prima lo ha richiamato con un coro al quale ha prestato attenzione alzandosi dalla sua postazione e successivamente, appunto, andando a parlare con la Curva.

Applausi di distensione dopo il confronto, un confronto sicuramente salutare, costruttivo, tra il patron e i suoi tifosi che vogliono senza ombra di dubbio abbandonare questa categoria che, lo si ribadisce ad ogni soffio di fiato, non appartiene all'Avellino. E' stata una bella giornata di calcio al Partenio-Lombardi. Ce ne era bisogno. Aprire il 2019 con una vittoria è di buon auspicio, un po' come quando lo spumante cade sulla tavola e immaginiamo che in questi giorni di abbuffate ne sia caduto a sufficienza. Non ci resta che sperare che questa sia stata la prima di tante vittorie. Pensate, in questo anno solare magari l'Avellino potrebbe giocare partite di ben più alto rango in Serie C da settembre in poi. Sarebbe già un traguardo enorme per una piazza che ha sofferto e sta ancora soffrendo per i recenti trascorsi calcistici. Per il momento non ci spingiamo troppo oltre e pensiamo alla prossima sfida contro l'Albalonga, quando rientrerà anche Tribuzzi dalla squalifica, e al mercato, fondamentale in questa fase. Un paio di giocatori giusti e l'Avellino potrà spiccare veramente il volo. Come aquila e non come canarino. 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 07 gennaio 2019 alle 00:28
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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