Il profumo della vetta, in solitaria. Si sente nell'aria, lo si respira e si sorride. Un sorriso che manca da mesi, nel giorno in cui Taccone continua a parlare di Serie B, c'è chi pensa al futuro, quello vero, dove la rinascita del lupo è concreta e all'orizzonte. Passa per Anzio il primato in classifica dell'Avellino orfano di mister Graziani, che ha dovuto assistere dall'ospedale alla sfida dei suoi ragazzi contro la formazione del tecnico Volpi. Un primo tempo brutto, in tutta onestà, dove il centrocampo dei biancoverdi non ha fatto filtro ed è apparso spaesato, forse anche dall'assenza di De Vena, vero trascinatore al momento degli irpini con tre reti in tre gare. Là davanti però c'erano due vecchiacci che sanno il fatto loro, ovvero Ciotola e Sforzini. Quest'ultimo è tornato alla rete, finalmente, una liberazione dopo i mesi difficili. Doppietta per il Tagliagole che ha messo in chiaro le cose: sta bene e darà una grossa mano all'Avellino nel tentativo di vincere il campionato. E' questo l'obiettivo, oramai inutile nascondersi. Una squadra che ha nelle gambe un mese in meno di preparazione rispetto agli avversari, che è una fabbrica del gol e che si trova già in vetta, non può non ambire alla vittoria finale del girone G. In tutta onestà, una macchiolina però c'è. Volendo essere pignoli.

L'Avellino ha sempre subito reti fino a questo momento in quattro gare ufficiali tra campionato e coppa. Mister Graziani dovrà lavorare su questo aspetto, dopo aver lavorato bene sulla testa di Lagomarsini, autore di una buonissima prova dopo quella brutta contro il Nola e l'Albalonga. Il numero uno ex Genoa si è ritrovato. Come si è ritrovato, appunto, Sforzini. Nel secondo tempo, grazie all'ingresso di De Vena, l'Avellino ha cambiato volto e marcia. Prima un gran gol dell'attaccante napoletano, poi la doppietta del centravanti, il secondo servito al bacio dopo un'iniziativa fulminea proprio di De Vena che ha fatto vedere di che pasta è fatto e che con la Serie D c'entra davvero poco. Insomma, tutto molto bello direbbe Pizzul, in attesa della sfida casalinga contro l'Anagni di domenica pomeriggio dove si attende un'altra grande cornice di pubblico dopo l'euforica vittoria di oggi. Questo Avellino e i suoi protagonisti già piacciono alla piazza, alla gente che non vuole smettere di seguire i colori biancoverdi a dispetto delle dichiarazioni rese da Taccone, che ancora spera in una festa per la riammissione in Serie B. Nella giornata in cui si è trovato l'accordo per la convenzione e l'utilizzo del Partenio-Lombardi anche per il mese di ottobre, l'Avellino sogna e fa sognare. E questo non è che soltanto l'inizio di una bella storia.

Sezione: Editoriale / Data: Mer 26 settembre 2018 alle 22:00
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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