Chi di recupero ferisce, di recupero perisce. Potremmo sintetizzare così, forse in maniera un po' banale ma sicuramente efficace, il "disegno superiore" che ha restituito questa sera un po' di giustizia in casa Avellino. L'Empoli che lo scorso weekend aveva pareggiato in extremis a Cittadella viene recuperato a tempo scaduto da un Avellino che ben due volte, in questo campionato, era stato beffato al 96': prima dalla Salernitana e poi dal Cesena poche settimane fa. Il fato toglie, il fato restituisce, e grazie alla caparbietà di D'Angelo che al 95' si lancia su quel pallone vagante, l'Avellino esce ancora una volta indenne dal 'Castellani' confermandosi bestia nera dei toscani.

Numeri alla mano sicuramente l'Empoli avrà da obiettare sul merito del punto strappato dagli irpini: quello di D'Angelo resterà l'unico tiro in porta della partita contro i cinque dell'Empoli, ma possiamo senza dubbio dire che questo pari (come hanno poi sottolineato i protagonisti a fine partita) è il giusto premio a una squadra che finalmente ha giocato con il piglio giusto, ci ha creduto fino all'ultimo secondo e ha raccolto i frutti all'ultimo respiro. Un premio al carattere più che alle occasioni create, ma non per questo meno meritato. Si è visto un Avellino completamente diverso da quello di Venezia, che fin dai primi minuti ha aggredito l'avversario, ha provato a pressare, a rispondere al veloce fraseggio dell'Empoli con maggiore velocità nelle chiusure. Un Avellino che anche dopo il gol ha continuato a crederci, a non concedere nulla, a non arrendersi nonostante la continua superiorità e pressione avversaria. Più volte Kresic e Ngawa, tra i migliori della retroguardia, hanno dovuto metterci una pezza, più volte la porta ha vacillato, ma il risultato è rimasto aperto fino alla fine, quando il recupero extra ha regalato una gioia inaspettata.

E' stato il premio anche del lavoro di mister Novellino, che ha finalmente visto una squadra viva, che crede nuovamente nei propri mezzi, che non lascia niente di intentato, la "sua" squadra che si era visto fino al derby per poi svanire e riapparire a sprazzi finora. Un risultato che dà continuità alla vittoria sul Novara e rappresenta un ottimo bottino in questo trittico di partite in sette giorni. Ora arriva il Bari al Partenio, un altro risultato positivo potrebbe portare al derby con un morale carico al punto giusto, per restituire ai granata la beffa dell'andata che ha condizionato tutto il prosieguo della stagione.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 27 febbraio 2018 alle 23:25
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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