Una Via Crucis interminabile, per restare in tema. Il campionato dell'Avellino sta diventando un autentico calvario, ogni domenica una delusione, una figuraccia, un'arrabbiatura. Alla vigilia di Pasqua, la squadra di Rastelli è riuscita a far resuscitare anche la Turris, che non vinceva in trasferta dal 27 novembre 2022 (contro il Messina) e non aveva mai vinto nella sua storia al Partenio. Nei due precedenti di questa stagione l'Avellino aveva battuto la Turris 3-1 all'andata e 1-0 al Partenio in coppa. Oggi, un nuovo tracollo e un nuovo record negativo che si va ad aggiungere ai tanti accumulati quest'anno. E una nuova umiliazione per i tifosi biancoverdi che non meritano questo scempio, e che giustamente ora non vedono l'ora che il campionato finisca. Per mettere fine a quest'agonia e non dover più vedere un simile spettacolo in campo. Avellino che non vince ormai da quattro turni.

Il copione è stato essenzialmente lo stesso delle ultime partite, Avellino in campo con poco mordente, poca incisività, quasi al piccolo trotto. La Turris ha fatto la partita nel primo tempo creando pericoli soprattutto sugli esterni con Contessa e Giannone, ma anche con i guizzi di Haoudi. Trasformato Franco, che a Torre del Greco è un altro giocatore, quello dello scorso campionato, lontano parente di quello visto in biancoverde. E' lui a colpire il primo palo della partita nel primo tempo, lui che con una sua accelerazione causa l'espulsione di Casarini che di fatto cambia la partita, sue tante belle giocate per i compagni. Uno dei migliori insieme a Contessa, autore del gol. L'Avellino si è visto nel primo tempo solo per un'occasione clamorosa capitata sui piedi di Maisto, schierato a sorpresa da esterno destro in un tridente cui Rastelli non ha voluto rinunciare pur senza interpreti, che da solo davanti a Frasolino ha alzato sopra la traversa.

In dieci nel secondo tempo l'Avellino si è schierato con il 4-4-1, con Di Gaudio e Maisto sugli esterni e Marconi abbandonato in avanti, e se togli un uomo a una squadra già in difficoltà, la situazione non può che peggiorare. Non si è vista però una reazione di rabbia all'espulsione, non si è visto quello scatto di orgoglio che si chiede da diverse settimane, quasi rassegnata la squadra ha continuato al piccolo trotto, chiudendo però bene gli spazi alla Turris che non ha più trovato chissà quali occasioni, accontentandosi quasi entrambe del pari. Ma come successo a Castellammare, quasi ti accontenti di un risultato già di per sé deludente, per di più con un uomo in meno, rischi la capitolazione. E così è successo a cinque minuti dalla fine con Contessa chiuso male da Ricciardi che ha trovato un gol al volo dall'esterno sinistro. Poco prima Marconi aveva colpito un palo da buona posizione, unico suo guizzo prima di essere sostituito da un evanescente Gambale.

A questo punto rilanciamo la provocazione della scorsa settimana: a cosa serve andare a fare i playoff in queste condizioni? Con una squadra svuotata, senza idee, senza gioco, senza voglia, che sembra non vedere l'ora che arrivi l'ultima di campionato. Fa rabbia, dopo 4 turni senza vittorie e 1 solo punto conquistato, vedere la zona playoff ancora alla portata. Aumenta il rammarico di come, semplicemente facendo un cammino normale, senza strafare, si potevano tranquillamente raggiungere gli spareggi senza patemi d'animo. Ma forse meglio così, forse è meglio per tutti che il sipario su questa sciagurata stagione cali il prima possibile, che ognuno si accolli le proprie responsabilità e si programmi in fretta il futuro, con altri interpreti, per non vedere più uno spettacolo penoso come quello cui stiamo assistendo da mesi ormai. E se anche Rastelli in conferenza ha parlato di salvezza...

Chissà cosa avrebbe detto nello spogliatoio il compianto Mimmo Cecere, nel vedere una prestazione simile: si sarebbe sicuramente fatto sentire a modo suo, di fronte a una squadra molle e rinunciataria. Neanche nel giorno del ricordo per l'ex portiere biancoverde l'Avellino è riuscito a rendergli onore, a rendere onore a un carattere che i biancoverdi di una volta mettevano in campo in ogni partita e che quest'anno non si è mai visto. Povero Lupo...

Sezione: Editoriale / Data: Sab 08 aprile 2023 alle 20:40
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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