Dopo le dichiarazioni di Biancolino alla vigilia che hanno probabilmente contributi a caricare ulteriormente squadra e ambiente gialloblù (non è una critica ma probabilmente un dato oggettivo) serviva un Avellino che avrebbe rispecchiato proprio le dichiarazioni dell’allenatore e invece al Menti i lupi sono stati poca cosa soprattutto in termini di offensività, pericolosità e qualità nell’ultimo passaggio. Una partita che avrebbe anche potuto finire in parità perché la noia ha regnato per gran parte ma come sempre accade in Serie B a fare la differenza sono gli episodi. Soprattutto i calci piazzati, che gli irpini soffrono maledettamente. E così dopo che Russo fa tutto bene ma colpisce l’erba piuttosto che il pallone da 14 metri sciupando un’occasione clamorosa, la Juve Stabia sale in cattedra, o meglio, lo fa Mosti. Calcio d’angolo, palla fuori area e sinistro spettacolare che si spegne all’incrocio dei pali. Poco da fare per tutti, se non applaudire il numero 98 delle Vespe che si inventa il gol della giornata. Sembra di essere tornati a Frosinone, quando Marchizza segnava più o meno allo stesso modo.

Un gol che taglia le gambe all’Avellino di Biancolino che stava anche crescendo in quel frangente alzando il baricentro e provando a essere pericoloso in qualche modo. Ma qualche minuto dopo altro corner, esce a vuoto Iannarilli, Bellich, proprio lui insacca con il ginocchio sinistro; una beffa, come due anni fa, ancora lui su calcio piazzato e un 2-0 che abbatte probabilmente l’Avellino definitivamente. Impalpabile Biasci, Missori non si vede mai, i migliori Sounas, Cancellotti e un buon Simic che tutto sommato tiene a bada Candellone. Poche le azioni veramente pericolose della Juve Stabia che fa della grinta il suo pezzo forte del derby senza mettere in mostra particolari qualità. I due portieri, infatti, usciranno quasi senza essersi sporcati i guanti. Secondo tempo in cui Biancolino inserisce subito Insigne e Crespi, quest’ultimo salva sulla linea il 3-0 di Varnier. Il fantasista napoletano prova a dettare i tempi e a muovere qualche pallone ma alla fine di una partita che non dirà più niente riesce a muovere dal taschino di Mucera solamente un cartellino rosso per fallo inutile e sinceramente imbarazzante per un giocatore della sua esperienza che rischia ora di restare fuori per due gare.

Frustrazione e delusione per il ko, ma senza drammi perché fa parte del percorso e di una gara che l’Avellino avrebbe potuto impattare senza due episodi a decidere il match. Sabato c’è lo Spezia al Partenio, resettare e ripartire senza alcun problema perché la classifica sorride ancora ai lupi.

Sezione: Copertina / Data: Dom 19 ottobre 2025 alle 08:14
Autore: Redazione Avellino
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