Gennaro Tutino, attaccante dell'Avellino, ha parlato in conferenza stampa dopo la sconfita interna contro l'Empoli. 

Queste le sue parole: "Oggi siamo delusi del risultato, subendo altri ulteriori tre gol in casa. L'unica cosa è continuare a lavorare, credere in ciò che propone il nostro allenatore. Voglio ricordare che comunque siamo la squadra neopromossa con più punti. E' vero che ultimamente abbiamo perso in malo modo, ma bisogna continuare a lavorare”

Il gruppo spaccato? “No, sui ragazzi non convocati sono scelte dell'allenatore. Noi dobbiamo solo allenarci, io credo che siamo una squadra che può crescere ancora. Questo è un campionato difficile, con giocatori che con due tiri ti mettono palla all'incrocio. Posso dire che non c'è nessun problema nello spogliatoio. Sono felice di essere qui, in un gruppo importante, una società ambiziosa, proprietà che ci tiene. Il gruppo è sano e attaccato a ciò che fa. A me giocare di più aiuta, posso solo dire che non c'è nessun problema, poi sono scelte dell'allenatore. Ai ragazzi che sono stati messi fuori, dico di continuare a lavorare lo stesso, perché nel calcio cambia tutto rapidamente, possono ancora darci una mano. Noi dobbiamo mantenere questa categoria e ci dobbiamo strutturare. Dobbiamo solo crescere e migliorare”.

Il gol sbagliato: “Mi prendo le mie responsabilità, in quella occasione avremmo potuto capitalizzare meglio. Potevamo riaprire la partita e su quella palla dovevo segnare. Ci prendiamo il secondo tempo, dove abbiamo avuto tante occasioni, non ricordo tante parate di Daffara rispetto alle parate del loro portiere. E' un momento così, su due tiri prendiamo tre gol”.

Il momento non facile: “Nelle ultime 8 partite abbiamo fatto 4 sconfitte e una vittoria, incassando tanti gol. Lo sappiamo, dobbiamo crescere, questo è un campionato che in due partite ti trovi dai playoff ai playout. Noi dobbiamo solo lavorare, credere sempre in quello che si fa e capire che in Serie B non puoi lasciare nulla al caso. Oggi abbiamo giocato contro una squadra che l'anno scorso per poco non si salvava in Serie A. Dobbiamo mentalizzarci, capire che non siamo più la squadra più forte come è stato per gli ultimi anni, ma capire bene che questa è una categoria dove non puoi lasciare nulla al caso. Noi dobbiamo avere ancora più fame e cattiveria. Dispiace per i tifosi, dobbiamo migliorare e crescere ancora di più”.

Il vero Tutino: “La cosa che può far crescere di condizione è giocare. Oggi, dopo tantissimi mesi, forse da dicembre, ho finito una partita. E per questo voglio dire grazie allo staff biancoverde. So che posso dare una mano importante, ho tanta voglia di dimostrare quello che sono, il vero Gennaro”.

Su Insigne: “E' un giocatore importante, purtroppo ha avuto un problema e sta fuori. Non solo io e Roberto dobbiamo prenderci la nostre responsabilità, ma tutti, sia i più esperti che i giovani. Io credo nel lavoro, credo nei ragazzi, in me stesso, nello staff tecnico, perchè davvero ci tengono a far bene”.

I mesi di stipendio non percepiti: “E' un atto dovuto, una notizia che avrei voluto non uscisse. Per Avellino questo e altro”.

Sezione: Copertina / Data: Sab 22 novembre 2025 alle 18:39
Autore: Marco Costanza
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