Per la seconda volta in stagione l'Avellino incassa la seconda sconfitta consecutiva, ma resta ancora agganciata molto da vicino alla zona playoff. Ciò deve dare ancora più stimoli ad una squadra che, come ormai sappiamo da tempo, nel girone di ritorno sta faticando molto a fare risultato e soprattutto a segnare. A dir la verità, la gara con le "Rondinelle", nel primo tempo, è stata molto ben interpretata dai Lupi che hanno schiacciato con un forte pressing gli avversari sin dal primo minuto creando anche un paio di buone occasioni. In particolare con il clamoroso palo di Castaldo. Come spesso è capitato in stagione la fortuna non è stata amica dei Lupi ed il gol non è arrivato. C'è da dire, però, che i ragazzi di Rastelli sono durati soltanto un tempo e nel secondo hanno avuto un drastico calo, soprattutto fisico. Nella ripresa, infatti, i biancoverdi hanno faticato ad imbastire buone giocate, mentre dall'altro lato il Brescia con l'ingresso in campo di Caracciolo, che ha cambiato davvero la gara, è cresciuto man mano alla distanza. Il gol di Corvia ha così sugellato una crescente pressione dei ragazzi di Iaconi che nel secondo tempo hanno mostrato così una superiorità, soprattutto dal punto di vista fisico.

Volendo rimanere, come sempre positivi, l'Avellino, nonostante la sconfitta e soprattutto nonostante un'anemia offensiva che ormai sta caratterizzando tutto il girone di ritorno biancoverde, è ancora lì: invischiato nell'apertissima lotta per arrivare al termine della "regular season" in zona playoff. Mancano quindi ancora otto gare, tutte da giocare, a partire da giovedì quando ci sarà l'attesissimo derby campano con la Juve Stabia. Ci vorrà, però, un cambio di passo importante e soprattutto mister Massimo Rastelli dovrà lavorare per far ritrovare alla squadra una condizione fisica che permetta ai suoi di lottare fino alla fine di ogni gara, come è sempre stata abituata a fare questa squadra.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 12 aprile 2014 alle 17:55
Autore: Pasquale Nappo
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