Accipicchia. Partiamo così in questo editoriale che ci tocca scrivere commentando la vittoria numero tredici dell'Avellino. I titoloni sui lupi che "hanno fatto 13" si sprecano ed è anche giusto così. E' simpatico, bello da leggere, divertente. Però è altrettanto bello commentare l'impresa continua di questa squadra divenuta praticamente imbattibile, anche sul campo di un Picerno che in stagione tra le mura amiche aveva ceduto il passo solamente all'Altamura. Questo la dice lunga sul colpo messo a segno dagli irpini di mister Bucaro che ha schierato le seconde linee in tutti i reparti ben figurando lo stesso. Uno su tutti, Lagomarsini, bravissimo a parare un calcio di rigore a Santaniello nel primo tempo che avrebbe spianato la strada ai lucani verso una gara sicuramente più agevole. L'Avellino invece ha tenuto botta disputanto un buon match, sfiorando in due o tre occasioni, importanti, la rete del vantaggio sia con De Vena che con Tribuzzi.

Ma poi ci ha pensato il solito bomber partenopeo a sigillare il 23° centro stagionale, di testa, lui che un gigante non è. Quinto gol consecutivo tra Torres, Latina, Lanusei, Bari e appunto Picerno per l'ex Casertana che si è rivelato quest'anno un autentico trascinatore; un leader di campo, possiamo chiamarlo così, che ha lasciato poco spazio alle parole, tanto ai fatti. Il sogno dell'Avellino dunque continua. Il sogno di vedere il tricolore sul petto dei lupi sarebbe bello da coronare ed ora ci spetta la semifinale in campo neutro. Fa effetto pensare che la qualificazione sia arrivata su un campo ostico nonostante il turn over e in una competizione che lascia comunque il tempo che trova. L'Avellino di mister Bucaro, a cui vanno ancora una volta i complimenti, continua a stupire e soprattutto a far gioire i tifosi, circa 200 in Basilicata. Ora si entra nel vivo dello scudetto. Si è arrivati fino in semifinale, vale la pena arrivare fino in fondo no?

Sezione: Editoriale / Data: Mer 22 maggio 2019 alle 18:25
Autore: Forza Lupi
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