"Tutto il resto conta poco noi vogliamo vincere, vincere!". Quante volte abbiamo udito questo coro levarsi dalla Curva Sud. E in sostanza è l'essenza del calcio. Vincere. Nient'altro. Forse solo il Real Madrid non si accontenta di vincere e basta e hanno pagato con l'esonero Capello e Mourinho. L'Avellino ha vinto contro il Castiadas e fa già notizia perchè i tre punti mancavano oramai da troppe gare. I biancoverdi di Graziani hanno offerto una buona prova, tutto sommato sufficiente, utile per fare bottino pieno e rimanere aggrappati alle zone alte di classifica. E' quello che devono fare gli irpini fino al mercato di riparazione; manca poco per la riapertura e per rinforzarsi come si deve anche se un doppio colpo è già stato messo a segno. Di Paolantonio e Capitanio hanno portato fortuna ai lupi e hanno potuto assistere alla vittoria contro i sardi. Un 1-0 di misura, firmato manco a dirlo da De Vena, bomber e calciatore principe dell'Avellino che ha ritrovato anche lo stadio Partenio-Lombardi. Era stata infatti una settimana tremenda per i biancoverdi, tra un mercato che stentava a decollare, ultimi risultati mediocri e stadio, appunto, abbandonato. Tre argomenti diversi che hanno trovato un risvolto positivo, il chè può solamente fare bene a squadra ed ambiente.

Un successo che regala sicuramente fiducia ed un pizzico di euforia che in un momento come questo può essere solo che salutare per l'Avellino, che fa respirare una boccata d'ossigeno a dirigenza ed allenatore, che sembra essere comunque sulla graticola da un po' di tempo a questa parte. Tre punti arrivati grazie alle prove superlative del motorino Parisi, dell'uomo a tutto campo Matute e del numero 10 De Vena, vero lusso per la Serie D. Uno che risulta spesso decisivo quando conta e del quale l'Avellino non può fare assolutamente a meno, visti anche i capricci muscolari di Sforzini. Ora con Di Paolantonio e Capitanio si puntelleranno anche centrocampo e difesa, per una rosa di maggiore qualità che possa dare la sterzata decisiva al suo campionato e cominciare a fare la voce grossa con le altre per ritagliarsi uno spazio da vera protagonista. L'Avellino finora è stato sulla bocca di tutti come la favorita. E' il momento di cominciare ad esserlo concretamente e il Castiadas deve essere solo l'inizio.

Sezione: Editoriale / Data: Dom 11 novembre 2018 alle 14:52
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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