Bisceglie, Bucaro: "Avellino-Bisceglie penso venga rinviata. I lupi secondi solo al Bari nel girone"

Ai microfoni di Radio Punto Nuovo è intervenuto Giovanni Bucaro, ex allenatore dell'Avellino, ora in forza al Bisceglie. Il tecnico siciliano ha parlato della situazione nella sua squadra, che si appresta a giocare in Lega Pro dopo il ripescaggio e parla anche dell'Avellino, con un molto probabile rinvio della gara del 7 ottobre tra i lupi e il suo Bisceglie. 

Queste le parole di Bucaro a RPN: "Siamo contenti che la Covisoc abbia dato l'ok all'iscrizione. Credo che dovremmo giocare dall'11 ottobre e quindi salteremo sia questa domenica, che poi l'infrasettimanale con l'Avellino del 7 ottobre. Purtroppo non potrò tornare subito al Partenio. Stiamo costruendo una squadra molto giovane, che si basa sugli under e sulla norma del minutaggio per raccogliere un pò di fondi. Ovviamente sarà un campionato di sofferenza e ci stiamo attrezzando, stiamo lavorando per costruire una squadra competitiva e all'altezza della situazione". 

Sull'Avellino che sta nascendo: "Avellino? Da quanto sto leggendo io credo che l'Avellino, per i nomi fatti, dopo il Bari, sia la seconda più forte del girone. Ha un attacco di tutto rispetto, Santaniello, Maniero, Bernardotto lo ricordiamo tutti, ci fece penare 2 anni fa, insomma, io reputo che l'Avellino abbia una squadra all'altezza e che parta avanti alla Ternana, al Palermo, al Catanzaro e a tante altre squadre. Se ho dei sassolini dalle scarpe da togliermi? Assolutamente no, ad Avellino sono stato bene, ho vissuto un anno stupendo, abbiamo ottenuto grandi vittorie e quindi lo avrò sempre nel cuore e non ho nessun desiderio di rivalsa. Sarà certamente una gara speciale, non so quando sarà, ora, se il 7 o in seguito, ma sono certo che quando verrò in Irpinia sarà sempre bello". 
Infine, parole sulle difficoltà del Trapani e di altri club in Lega Pro: "La Serie C credo che dopo la prima giornata abbia fatto una figuraccia, per la situazione del Trapani. Credo che ci siano da far rispettare le regole, si sapeva da tempo che alcune società erano in difficoltà e quindi bisognava fare prima il tutto. Riforme del cacio? Spero che quanto prima possano essere fatte, per il bene di tutti".