E' un Avellino tutto cuore e carattere quello che è andato a riprendere una partita che sembrava essersi fatta impossibile a Padova, sotto due a zero a metà primo tempo. I lupi sono riusciti a riequilibrare l'incontro già nella prima frazione, ribattendo immediatamente al doppio vantaggio biancorosso con le reti di Biasci (secondo gol consecutivo, su assist di Lescano) e proprio Lescano, che finalmente si sblocca anche in B con un'ottima prestazione, e sfiorano addirittura il clamoroso sorpasso nella ripresa, quando Biasci non vede (o non vuol servire) Missori libero a destra e tenta la gloria personale, colpendo il montante alto. Poteva essere il 3-2 che avrebbe dato al Padova la mazzata finale. Ma va bene anche così. Evidentemente la partita di Carrara ha insegnato qualcosa ai biancoverdi in termini di carattere e resilienza, credendoci sempre e giocando poi alla pari nel secondo tempo.

Quinto risultato utile consecutivo in sei gare, striscia positiva che si allunga, undici punti in classifica e Avellino che resta nel gruppo delle prime. Un turno infrasettimanale decisamente positivo per l'Avellino che esce indenne da un campo difficile come l'Euganeo dove nella sua storia non ha mai vinto, recuperando due gol all'avversario e denotando, qualcosa ce ne fosse bisogno, ancora una volta un grande carattere. Biancolino per questa partita ha deciso di optare per un turn over soft: fuori Cagnano e dentro di nuovo Milani sulla sinistra, Lescano ha concesso riposo a Crespi in avanti, è tornato Insigne sulla trequarti così come Enrici al centro della difesa. Confermati gli altri che stanno vivendo un particolare momento di forma come Kumi (data l'assenza prolungata di Sounas), Biasci (ancora in gol) e gli inamovibili.

Il Padova si è fatto preferire nei primi minuti, ad esclusione del tiro di Milani salvato con i piedi da Fortin, prendendo poi il sopravvento fino a trovare il doppio vantaggio. Fortuna che la reazione biancoverde c'è stata subito, con Lescano bravo a fare la boa in area per il piazzato preciso di Biasci, e dopo aver portato dalla propria parte l'inerzia della gara, spaventando il Padova, è riuscito a pareggiare primo della chiusura di prima frazione proprio con Lescano, bravo e fortunato a girare in modo sporco la palla in area quel tanto che basava a mettere Fortin fuori causa. Proprio ieri in tv Aiello aveva detto "Lescano è un attaccante che ama stazionare in area di rigore, dobbiamo alzare il baricentro e sfruttare le sue caratteristiche". Detto fatto, dato che proprio con la sua presenza fisica in area di rigore è riuscito a servire l'assist a Biasci e a trovare il gol da opportunista per il 2-2 finale.

Ora sabato arriva il Mantova, che ha perso anche con la Juve Stabia (sempre più in bilico Possanzini): per l'Avellino la ghiotta occasione di prolungare questo magic moment e mettere altri punti utili in cascina. Da capire se ci sarà ancora fiducia per Lescano, che ha ritrovato il gol, per Kumi e per Milani, ma fortunatamente si tratta di dubbi di abbondanza per l'allenatore che ha tratto tante indicazioni positive anche da questa partita. 

Sezione: Editoriale / Data: Mar 30 settembre 2025 alle 23:05
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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