Oggi ricorre il 45° anniversario dal tragico terremoto che sconquassò l'Irpinia provocando morte e distruzione. Il 23 novembre del 1980, l'Avellino vinse 4-2 in casa contro l'Ascoli. In campo c'era anche Salvatore Di Somma che, intervistato da La Gazzetta dello Sport, ha parlato di quei tragici momenti: "Era novembre ma ad Avellino faceva un caldo estivo, la gente girava senza cappotto. Quel pomeriggio al Partenio battemmo l’Ascoli 4-2, un partitone, tutti felici. Ugolotti aveva fatto due gol e alcuni andarono a cena con lui perché doveva pagare da bere, io invece feci quello che facevo ogni domenica sera: mi fermavo al bar e prendevo un vassoio di paste per mangiarle con mia moglie e le mie bimbe.

Accesi la tv, c’era Juve-Inter. A un certo punto parte un rumore acuto, come un ululato. Un secondo dopo le pareti, il tavolo, le luci, tutto cominciò a tremare sempre più forte. Mia moglie urlò 'il terremoto!', e lì capii cosa stava succedendo mentre la cucina e il salotto si sbriciolavano, muri e soffitto diventavano una cosa sola. C’era una sola via d’uscita. 'Prendi le bambine, ci buttiamo dalla finestra', dissi. Per fortuna eravamo al primo piano, riuscimmo a scendere. Corremmo fino a Piazza Libertà, dove pian piano arrivava gente, vidi un mio amico con la famiglia, lasciai mia moglie e le bambine con loro e cominciai a girare.

C'erano solo le strade, intorno i palazzi erano crollati, polvere. Aiutavo chi potevo. Una signora col vestito strappato era seduta sul marciapiede e mi riconobbe. 'Salvatò, hai visto che tragedia?', mi fece. E piangeva, piangeva. Poi si asciugò le lacrime: 'Però che bella partita avete fatto oggi...'. Capito? Aveva perso la casa, forse anche i parenti, non aveva più nulla, ma pensava a noi. Ancora mi emoziona ricordare cos’eravamo per quelle persone". 

Sezione: Focus / Data: Dom 23 novembre 2025 alle 15:00
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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