L'Avellino spreca un'altra occasione per riconciliarsi con i propri tifosi e perde altri due punti per strada pareggiando 1-1 contro il Cerignola. Difesa imbarazzante, Ceccarelli crea, ma spreca pure. Trotta è un rigore e nulla più. Le pagelle di Avellino-Cerignola 1-1.

Marcone 5 - Becca un solo tiro nello specchio della porta e si fa passare il pallone sotto il corpo. Nel primo tempo vede scivolare sul fondo il destro di Neglia e finire alto il pallone calciato da Achik su punizione. Malcore lo grazia due volte, alla terza occasione lo fulmina.

Ricciardi 5 – Costretto tra Luca Russo e Neglia, prende le misure dopo un avvio difficile. Ma è pure lui colpevole sul gol del Cerignola, facendosi anticipare da Malcore (anche se l’errore di Moretti lo manda fuori strada).

Moretti 5 – Fa correre qualche brivido per un paio di chiusure al limite su Malcore. Si prende un pugno in faccia da Gonnelli che vale il rigore dell’1-0, ma forse il colpo subito lo rintontisce, perché si addormenta due volte nel finale e al 43’ pasticcia consentendo a Malcore di pareggiare.

Aya 5,5 – Preciso nelle chiusure aeree e negli anticipi, fa valere il fisico contro avversari meno strutturati, ma a 10’ dalla fine si perde Malcore e rischia grosso. L'Avellino non ha vinto: sarà mica colpa del gagliardetto?

Tito 5,5 – Più determinato rispetto alle ultime uscite, ma è pessima l’intesa con Russo. Indovina un solo cross, al 91’, quando pennella per la testa di Casarini.

Matera 5,5 – Cicca un pallone arrivato dalle sue parti al 4’, poi comincia a battagliare in mezzo al campo e non sempre dimostra di poterla vincere. Nel finale soffre come tutta la squadra e il centrocampo si sfalda.

Franco 5,5 – Alterna cose buone, come il lancio per Russo in apertura di match, a palloni persi sanguinosamente in mezzo al campo. Lascia il match per noie muscolari da verificare in vista della Viterbese.
(24’ st Dall’Oglio 5,5 – Si rivede dopo l’infortunio a una mano che lo ha tenuto fuori 3 partite. Non incide particolarmente sulla partita, né in positivo, né in negativo).

Casarini 5,5 – Mezzo punto in meno per l’errore sottoporta che costa la vittoria, ma arrivava in corsa e non è propriamente un colosso. Non gli si può imputare altro, solito spirito di sacrificio, prova a esplodere il suo tiro.

Ceccarelli 6 – Si muove senza dare punti di riferimento al Cerignola. Ci prova con soluzioni personali, nel finale resiste al pressing di Blondett ma calcia addosso a Saracco. Prende la sufficienza perché è uno dei pochi a creare qualcosa negli ultimi 30 metri.
(41’ st Micovschi sv).

Trotta 6 – Non è mai stato un goleador, ma quel sinistro al volo doveva essere indirizzato perlomeno in porta. Si riscatta prendendosi la responsabilità di calciare il rigore, tornando al gol con la maglia dell’Avellino a distanza di quasi 7 anni dall’ultima volta (l’1-0 alla Salernitana a gennaio 2016). Tutto qua.
(28’ st Murano 6 – Prova subito la conclusione, ma non prende la porta. Con un’altra sgroppata taglia in due il Cerignola. Non ha molti minuti per incidere).

Russo 6 – Arretra a centrocampo per recuperare palloni giocabili. Si fa stoppare da Saracco, ma è tra i più propositivi. Nella ripresa con l’uscita di Trotta gioca da falso nueve, uno dei pochi a meritare la sufficienza.
(41’ st Gambale sv).

All.: Taurino 5 – Non cambia in difesa e per 80’ la scelta è ragionevole. Poi riemergono gli incubi già visti nelle precedenti gare. La sua responsabilità arriva fino a un certo punto, poi iniziano i demeriti dei suoi calciatori e le colpe di dirigenza e proprietà.

Sezione: Le pagelle / Data: Sab 15 ottobre 2022 alle 19:54
Autore: Carmine Roca
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