Altro giro, altra corsa con la nostra rubrica "Mi ritorni in mente", con la quale ripercorriamo gli ultimi 40 anni di storia dell'U.S. Avellino, giorno per giorno. 

Sei volte l'Avellino è sceso in campo il 21 aprile, ottenendo una sola vittoria a fronte di tre sconfitte e due pareggi. 

Il primo segno X risale al 1984. Al Partenio arrivò la Roma, che si portò sul doppio vantaggio grazie al solito Pruzzo e alla classe brasiliana di Toninho Cerezo. La risposta dell'Avellino non si fece attendere, di fronte a 40mila spettatori. Accorciò le distanze Ramon Diaz, poi Tagliaferri - al 90' - con un tiro al volo da oltre venti metri infilò il pallone alle spalle del portiere giallorosso Tancredi facendo esplodere di gioia il pubblico irpino (vedi il video alla fine dell'articolo)

Nel 1985, l'Avellino perse 2-0 sul campo del Torino, mentre nel 1991, nel torneo cadetto, impattò 1-1 contro l'Ascoli al Partenio.

Sempre tra le mura amiche si registrò l'unica vittoria del 21 aprile. Nel 2002, il Giulianova venne piegato da un'inzuccata di Eddy Bembuana, attaccante belga-congolese che si fece apprezzare per il grande spirito di sacrificio. Sotto una pioggia battente, l'Avellino ottenne una preziosa vittoria salvezza: segnò Tedoldi, pareggio Califano per gli abruzzesi, prima del gol di Bembuana (vedi il video alla fine dell'articolo)

Pesanti, invece, le due sconfitte subite nel 2009 contro il Brescia e nel 2018 contro il Palermo: due 3-0 che, nel primo caso, costarono la Serie B all'Avellino. 

Nei video il pareggio contro la Roma del 1984 e la vittoria contro il Giulianova del 2002

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Il pareggio per 2-2 contro la Roma nel 1984
La vittoria per 2-1 contro il Giulianova nel 2002
Sezione: Mi ritorni in mente / Data: Mar 21 aprile 2020 alle 10:00
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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