Raffaele Biancolino, allenatore dell'Avellino, ha parlato in conferenza stampa a 2 giorni dal match del Manuzzi di Cesena. 
Queste le sue parole: "E' stata una buona settimana di lavoro, abbiamo avuto un giorno in più per lavorare e per cercare di sistemare alcune cose, che nell'ultimo periodo non sono andate benissimo. Sappiamo che affrontiamo una squadra importante, che viene da 3 vittorie e una sconfitta nelle ultime 4, ma che in casa, sui 20 punti, ne ha fatti solo 5. Insomma, dobbiamo lavorare bene, sui nostri punti di forza e cercare di evidenziare le loro pecche. Consapevoli che sono una squadra costruita per obiettivi diversi dai nostri". 

Sul lavoro: "Stiamo cercando di lavorare per trovare equilibri, sappiamo che in questa categoria, appena molli un poco, alla prima occasione ti fanno male. C'è da limitare le cose negative, che ultimamente ci stanno un po' frenando". 

Sulla difesa: "E' il reparto dove dobbiamo avere più certezze, stiamo facendo fatica, perchè a ogni minimo errore o distrazione ci fanno gol. Chiedo solo ai ragazzi di dare sempre il massimo".

Su Patierno: "E' tornato ma non è nelle condizioni di fare determinati allenamenti, va controllato giorno dopo giorno, posso solo dire che non deve affrettare i tempi. E' un giocatore importante, che ci servirà tanto. Ma dobbiamo monitorarlo, controllarlo giorno dopo giorno, ma credo che non  sarà al top presto, è una cosa che richiede tanto tempo. Bisogna aspettare e vere anche con i dottori il suo percorso". 

Scelte a centrocampo: "E' il reparto dove abbiamo più scelte, dove posso variare, è una squadra in cui chiunque giochi dà il massimo. A me quello interessa, perchè qui a distanza di una settimana, i giocatori possono passare dalla tribuna ad essere titolari". 

Su Tutino: "Non è ancora al 100%, sta migliorando molto, ma lo vedo sempre meglio giorno dopo giorno, a livello di condizione sta sempre meglio. Vediamo se sarà il caso di inserirlo dall'inizio. La strada del lavoro è sempre la soluzione principale. Le scelte le faccio in base a quello che vedo in settimana, poi come faccio faccio, qualcuno non sarà contento, anche nel mettere fuori dai 23 qualche giocatore importante. Ma l'importante per i ragazzi che non giocano e che non vengono convocati, è che abbiano la stessa forza del resto del gruppo".

Su Rigione: "Non è ancora al 100%, viene da un periodo lungo di terapie, ma è un giocatore importante e so che posso contare su di lui". 

Su Besaggio: "L'ho detto anche prima, quello di centrocampo è un reparto importante, dipende dalla partita che si vuole fare, se farla di rimessa o di possesso palla, in base anche agli avversari e in base a come ho visto la squadra in settimana. Besaggio l'ho visto bene, come tutta la squadra, che ha reagito bene al 4-0 con lo Spezia, trovando nuovamente qualche certezza che stava vacillando". 

Iannarilli: "Non ci sarà, ha avuto un problema alla spalla in settimana, non è convocato. Daffara? E' il calcio, quando giochi non ti vogliono, quando sei fuori ti cercano. Ianna ha avuto un fastidio alla spalla in settimana, un problema che si porta da un po' dietro e quindi non lo rischiamo". 

Il piano gara è fare un gol più dell'avversario: "Sì, credo che questa squadra abbia nel suo dna il fatto di dover segnare, fare sempre un gol più degli altri, questa deve essere la nostra mentalità. Dobbiamo fare un determinato tipo di lavoro, con le qualità che ha questa squadra possiamo andare avanti, bisogna migliorare in fase di non possesso e transizione". 

Consigli agli attaccanti: "Tanti consigli, in base alla mia esperienza, vogliono migliorarsi, questo mi fa ben sperare. Bisogna lavorare tanto, ultimamente stiamo sbagliando troppo, siamo la peggior difesa dopo il Pescara, ma siamo il terzo miglior attacco. E questo mi fa rabbia, perchè con un pizzico di attenzione si potevano avere diversi punti in più. Davanti abbiamo calciatori che possono fare gol in qualsiasi momento, ma devono essere i primi a sacrificarsi in fase difensiva". 

Su Palmiero: "E' uno di quelli che bacchetto molto, è il nostro motore, cerco di spiegargli le cose che voglio. E' uno di quelli che fa delle giocate decisive e un lavoro importante. Poi se prendesse qualche cartellino in meno...". 

Sui tifosi: "Quando parlo dei tifosi sono sempre di parte, mi hanno visto crescere, sono cresciuto con loro. Sono l'arma in più di questa squadra, di questa città. Conoscendoli, mi aspetto sempre di più, anche se stanno già facendo tanto. Saranno quasi in 2000 a Cesena, numeri impressionanti". 

Sezione: Copertina / Data: Ven 07 novembre 2025 alle 10:03
Autore: Marco Costanza
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