Manca solo l'ufficialità della chiusura del campionato di C, che sarà ratificato dal prossimo Consiglio Federale (non c'è ancora una data, potrebbe essere lunedì 18 maggio con la ripresa degli allenamenti collettivi), ma nell'ultima assemblea la Lega ha deciso all'unanimità: il campionato non proseguirà, con l'Avellino che dunque può già programmare la prossima stagione in terza serie, stavolta con ampio margine di programmazione e sotto la guida sicura di Angelo Antonio D'Agostino. Il quale sta già approfittando di questi mesi di stop per mettere a posto la parte societaria, organizzare i flussi interni come si trattasse di una qualsiasi delle sue aziende, in modo che quando gli ingranaggi gireranno tutti alla perfezione, il tutto si possa trasferire anche al campo e ai conseguenti risultati. Il mercato non è ancora entrato nel vivo, anche perché Salvatore Di Somma è in scadenza ed è ancora in attesa di una riconferma da parte della società, ma qualche contatto chiaramente comincia a esserci e le prime informazioni cominciano a circolare.

Ma alla base di ogni movimento di mercato c'è ovviamente prima la conferma dell'ossatura di squadra, sulla quale andare poi a lavorare per inserire i tasselli necessari a rinforzarla. Al momento l'Avellino, causa anche un mercato fatto di fretta e con pochi soldi la scorsa estate, si ritrova con 17 giocatori di proprietà (Tonti, Bertolo, Laezza, Morero, Zullo, Parisi, Celjak, Federico, Di Paolantonio, De Marco, Silvestri, Palmisano, Garofalo, Evangelista, FerrettiAlbadoro, Alfageme) anche se di questi ben 15 sono in scadenza a giugno e solo due hanno contratto fino al 2021 (Federico e Ferretti) mentre Dini, Illanes, Njie, Rossetti, Karic (già fuori rosa), RizzoMicovschi, Sandomenico, IzzilloCharpentier e Pozzebon faranno ritorno alle rispettive società che ne detengono il cartellino.

Conti alla mano, quindi, il primo luglio l'Avellino si ritroverà con soli 2 giocatori in rosa, tutto il resto sarà da confermare. Il primo passo sarà quindi quello di discutere i rinnovi, stavolta più duraturi rispetto alla passata, traballante gestione, e nel secondo step andare a colmare i vuoti lasciati dai partenti. Una menzione a parte merita Fabiano Parisi, che grazie al contratto di addestramento tecnico ha la prelazione per firmare il rinnovo: l'Avellino dovrebbe quasi certamente fargli firmare un triennale per blindarlo, e poi decidere se cedere alle lusinghe delle categorie superiori e far cassa per rinforzare la squadra, o fare uno sforzo e tenerlo per costruire intorno a lui la prossima squadra, con obiettino minimo playoff. Provando quindi a ipotizzare, in una prima analisi, quelli che probabilmente saranno i giocatori ai quali D'Agostino, su indicazione di mister Capuano, proporrà il rinnovo, oltre al suddetto Parisi potrebbero esserci Morero, Zullo, Di Paolantonio (altro pezzo pregiato insieme a Parisi), Garofalo, Ferretti. In dubbio Bertolo, Laezza, De Marco, Silvestri, Evangelista, Albadoro e Alfageme. Possibile che ad alcuni di questi venga data una seconda chance, ad esempio quell'Albadoro che nella parte finale del campionato stava dando importanti segnali di risveglio.

L'Avellino potrebbe anche fare un tentativo per rinnovare il prestito di Charpentier dallo Spartaks Jurmala, visto che dopo un ottimo avvio di campionato non ha praticamente più giocato causa infortunio. L'Avellino potrebbe fargli completare quello che ha lasciato incompiuto, anche se tanto è bastato per attirare l'interesse anche di squadre di categoria superiore. Ci si potrebbe così ritrovare a luglio con una base di una decina di calciatori, da integrare poi tra acquisti e cessioni per comporre un organico in grado di competere per il salto di categoria.

Sezione: Editoriale / Data: Lun 11 maggio 2020 alle 11:40
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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