Correre ai ripari e farlo subito. L'Avellino non può permettersi ancora di più il lusso di perdere terreno dalla vetta e dalla zona  calda di classifica, anche se al momento sono solamente tre i punti di distacco dalla capolista Lanusei. La partita contro il Latte Dolce deve far riflettere ulteriormente. Se è vero che la squadra ha lottato e ha avuto il giusto atteggiamento, allora cosa non è andato? La rosa a disposizione. Oramai è chiarissimo che la compagine biancoverde necessita di almeno tre pedine di categoria superiore. Una dovrebbe essere Alessandro Di Paolantonio, svincolato, centrocampista ex Ternana che dovrebbe accettare la corte del ds Musa e che darebbe così una grossa mano in mediana a Gerbaudo e Matute. Questi ultimi due sono imprescindibili. Senza di loro non si va da nessuna parte. Al di là dell'analisi del pareggio contro i sardi, su un campo pesantissimo e senza Sforzini, sono venute fuori le grosse lacune difensive di una formazione che ha subito 13 reti, più del doppio delle prime due in classifica, il chè, tradotto vuol dire un'enormità. Non si possono subire tutti questi gol e sperare di essere al comando, a meno che tu non sia il Barcellona. Ma la dirigenza lo sa bene e si stanno valutando in queste ore diversi profili anche per il pacchetto difensivo. Al fianco di Morero non c'è una valida alternativa. Lagomarsini tra i pali alterna parate di spessore a errori importanti ed ecco che la frittata è fatta.

Graziani, che conserverà la sua panchina, sta facendo il count down aspettando dicembre. Per gli appassionati di cartoni animati che ricorderanno la celebre "Anastasia", che cantava "Quando viene dicembre". E non manca molto, un mesetto circa, però dopo il mercato non ci saranno più alibi. L'Avellino dovrà riprendere la marcia vincente per tornare tra i professionisti. Ora non resta che sopperire alle mancanze e raccogliere il maggior numero di punti possibili per restare agganciati alle dirette concorrenti, che ancora, ad onor del vero non sono venute fuori del tutto. E per fortuna che Trastevere e Vis Artena sono finite ko. Una buona prestazione contro il Latte Dolce, che fa ben sperare dal punto di vista del carattere e dell'atteggiamento. Ma serve di più. Molto di più. Collezionare solo quattro punti in altrettante partite subendo nove gol è esilarante. Serve una cura, la giusta cura, al più presto. Ah, dimenticavamo, su De Vena gli aggettivi non servono. E' di un'altra categoria. 

Sezione: Editoriale / Data: Dom 28 ottobre 2018 alle 20:38
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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