Una vittoria incredibile, pazza, insperata a un certo punto, e per questo ancora più bella. Una vittoria ottenuta col cuore, con il carattere che, non ci stancheremo mai di dirlo, solo un tecnico dal carisma di Novellino può infondere a questa squadra. Perché sotto di due reti a zero al 47' poche squadre si sarebbero rialzate, poche non avrebbero accusato il colpo. Invece il tecnico di Montemarano nell'intervallo ha ribaltato i suoi, ha sottolineato i punti che non gli son piaciuti, e la squadra scesa in campo nella ripresa è apparsa trasformata, rinata, al punto da ribaltare il risultato in soli 15 minuti.

Decisivi sono stati anche i cambi che Novellino ha saputo indovinare, escluso quello obbligato di Castaldo per Morosini, che comunque ha inciso sulla gara tanto è vero che Castaldo si è procurato e ha trasformato il rigore del 2-2, ma anche e soprattutto l'ingresso di Bidaoui ha spaccato la partita. L'esterno inserito al posto di un Molina non ai livelli che conosciamo, ha praticamente messo in ginocchio l'Empoli, mettendo lo zampino in tutti i gol biancoverdi, iniziando o finalizzando l'azione. La sua vivacità ha rigenerato l'intera squadra che ha cominciato come non aveva fatto dai primi minuti e sacrificandosi anche in difesa: vedi l'arretramento di Castaldo nei minuti finali.

Una vittoria voluta e meritata che proietta i Lupi al primo posto insieme a Perugia, Palermo e Frosinone, ma in attesa della gara appunto dei ciociari, in posticipo nel nuovo “Benito Stirpe”. Non sappiamo se l'Avellino sarà in grado di mantenere questa posizione per tutto il campionato, dopotutto siamo solo alla settima giornata e ci sono squadre, come le tre sopra citate, ben più attrezzate per il salto di categoria. La parola d'ordine quindi, come diciamo dall'inizio del campionato, deve continuare a essere “equilibrio”. Equilibrio nelle valutazioni sia che si vinca una gara esaltante come quella di oggi sia che si perda in malo modo come capitato a Cesena. Pensare una partita per volta e raggiungere innanzitutto la quota salvezza, che ora è distante 37 punti. Chi ben comincia è a metà dell'opera si dice, e l'Avellino ha iniziato benissimo.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 30 settembre 2017 alle 20:40
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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