Intervistato da Radio Punto Nuovo, Gill Voria, ex difensore, ha parlato in vista della gara tra Juve Stabia e Avellino in virtù del suo ruolo da doppio ex della gara. 
Queste le sue parole: "Si attende un derby molto difficile. Castellammare è sempre stato un campo molto ostico. La Juve Stabia ha un'ottima squadra, ha preso Marotta a gennaio, che è un giocatore che per la Serie C è importante nonostante l'età. Sono due squadre in ottima salute anche se l'Avellino viene da una media punti importante nelle ultime partite, ha trovato una quadratura di squadra e non dico che sia favorita per sabato ma sicuramente tra le due è quella che sta meglio". 
Solidità difensiva: "E' importante, basta vedere chi vince i campionati anche in Europa, di solito la miglior difesa. Quindi per l'Avellino prendere pochi gol è fondamentale ma Braglia non lo scopriamo certo adesso, sapevo che ci voleva solo un pò di tempo e ora sta trovando il frutto che ha seminato appena arrivato. Quindi penso che l'Avellino da qui alla fine sarà tra le protagoniste. Ormai si sta provando a fare un calcio diverso da quello di cui eravamo abituati noi, ora i difensori sono anche registi, prima si pensava a difendere e spazzare la palla. In Italia abbiamo sempre avuto la cultura della difesa, del catenaccio, ora se una squadra gioca alla difensiva e di catenaccio quasi che è un'offesa". 
Mercato pericoloso: "E' vero che se a gennaio prendi e stravolgi la rosa rischi di stravolgere gli equilibri e di perdere tanti punti. L'Avellino penso che abbia fatto bene a prendere solo quei due-tre elementi che servivano senza stravolgere nulla. Troppi galli nel pollaio non servono". 
Su Juve Stabia-Avellino: "La cosa che mi dispiace è che non ci siano i tifosi. Il pubblico ti porta delle energie che in questo momento mancano, l'adrenalina, il calore ma anche l'importanza di gare del genere. La Juve Stabia deve provare a fare la partita ma credo che sarà difficile contro un Avellino tosto. Sarà una partita aperta, spigolosa e credo non ci saranno tanti gol". 
Sul passato in biancoverde: "Il gol alla Sambenedettese è sempre nel cuore. Era un lunedì sera, ci giocavamo tanto per la promozione. Sono cresciuto per strada ad Avellino, conoscevo tanti ragazzi della Curva quando anche io ero lì con loro. Poi parliamoci chiaro, Avellino è una piazza che ti fa sentire un giocatore di Serie A anche in Serie C grazie al suo pubblico che merita davvero tanta gioia e soddisfazioni". 
 

Sezione: Ex biancoverdi / Data: Mer 10 febbraio 2021 alle 15:00
Autore: Marco Costanza
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