Il 23 marzo è una data importante per la storia dell'Avellino. Torniamo indietro al 2003. E' la data che vide il blitz dei lupi all'"Adriatico" sul campo del Pescara, ottenendo una vittoria per 2-1. Una vittoria fondamentale per indirizzare verso l'Irpinia il duello per la Serie B con gli abruzzesi. 
L’Avellino di Vullo stava lottando punto a punto con il Pescara per il primo posto e il ritorno in Serie B. Era il campionato di C1 gir. B, 2002-03.  Quel 23 marzo all’Adriatico di Pescara, arriva lo scontro diretto tra i lupi e i delfini. L’Avellino ha due punti di vantaggio sui padroni di casa. Occasione ghiotta per gli abruzzesi di superare i lupi e provare a prendersi la Serie B senza passare dai playoff. Occasione ghiotta anche per i lupi di distaccare, in modo quasi definitivo, il Pescara. 
In un Adriatico stracolmo, massiccia anche la presenza dei tifosi biancoverdi per spingere l’Avellino all’impresa e provare a il Pescara per tornare nella cadetteria che mancava dal 1996.

E l’Avellino gioca la gara perfetta. Una partita strepitosa dei lupi, che battono la squadra di Iaconi 2-1. Dopo 5 minuti è Gigi Molino, nel giorno del suo compleanno a portare in vantaggio l’Avellino. Una serie di batti e ribatti al limite dell’area pescarese, un paio di lisci, palla che arriva al "drago" che salta il portiere Santarelli e insacca l’1-0 dei lupi. Esultanza poi vicino alla bandierina, togliendosi la maglia e mettendola sulla bandierina del corner. E’ un grande Avellino. Tifosi di casa ammutoliti. Sul finire del primo tempo arriva la doccia gelata per gli abruzzesi col 2-0 dell’Avellino. Il marcatore è il pitone, Biancolino. L’attaccante di Capodichino sfrutta un 1-2 con Cinelli, che lo lancia in porta in una difesa di casa che era a spasso, e insacca di sinistro per il 2-0. Il pitone aveva una fasciatura al capo che nell’esultanza si strappò per la gioia.

Il Pescara è annichilito. L’Avellino nella ripresa potrebbe dilagare e chiudere la partita, ma non trova il 3-0, sprecando alcune occasioni interessanti. Si sveglia invece il Pescara con Federico Giampaolo che all’88‘ insacca il gol dell'1-2 e dona speranze ai suoi. Non perdere comunque sarebbe importante per il Pescara, in modo da tenere l'Avellino a -2. Sono 5 minuti finali di fuoco, il Pescara, non pervenuto per tutta la gara, ci prova, più con la forza della disperazione che per altro, l’Avellino arretra, soffre ma vince. Parapiglia e nervosismo nel finale, vista l’importanza della posta in palio. Il successo per 2-1 consente alla squadra di Vullo di volare a +5 sul Pescara a 6 giornate dalla fine.

Sembra fatta per la Serie B, ma l’Avellino ha un calendario ostico, e nelle successive 3 gare arriva una sconfitta a Teramo e un pareggio 0-0 a L’Aquila, proprio in Abruzzo, terra del Pescara, che quindi favorisce la rimonta dei delfini. Risultati che favoriscono il Pescara che aggancia i lupi. Avellino che vincerà le ultime due, per festeggiare a Crotone il ritorno in Serie B, con un gol di Marra. Si fa festa nonostante l’arrivo a pari punti con il Pescara, che però era indietro negli scontri diretti. Quella gara del 23 marzo 2003, sancì per gran parte la promozione della compagine allenata da Vullo.

TABELLINO

Pescara 1-2 Avellino            Serie C1, Gir. B 2002/2003, 23 marzo 2003

MARCATORI: 5′ Molino (AV), 45′ Biancolino (AV), 88′ Giampaolo (P).

Pescara: Santarelli, Nicoletto, Micolucci, Rossi, Sbrizzo, Bonfanti, Croce, Giampaolo, Marziano, Palladino, Cecchini. All. Ivo Iaconi.

Avellino: Cecere, Di Sauro, Ignoffo, Puleo, Vastola, Capparella, Cinelli, De Simone, Marra, Biancolino, Molino. All. Salvatore Vullo.

Stadio: Adriatico di Pescara. 10.000 spettatori circa.

Al link il video di quella vittoria

Sezione: Mi ritorni in mente / Data: Mar 23 marzo 2021 alle 12:40
Autore: Marco Costanza
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