Mauro Facci, ex direttore sportivo della Viterbese, ha parlato a Radio Punto Nuovo in merito a tanti temi, alla Serie C, ma ha anche dato un identikit più preciso di Roberto Taurino, allenatore che è stato più volte accostato al club biancoverde e che ha avuto alla Viterbese la scorsa stagione. 

Queste le sue parole: "La Serie C ha bisogno di qualcosa di diverso, di cambiare qualcosa. Si parla di ogni anno di riforme, ma purtroppo le parole restano sempre tali e non si procede con i fatti. Ogni anno ci sono tanti club che falliscono, ultimo è il caso Catania. Servono delle riforme che risollevino il calcio italiano, in particolare le serie minori". 
Sul girone C di quest'anno: "Ovviamente l'Avellino è stata la sorpresa in negativo. per blasone e valore di squadra. Pensavo potesse arrivare nelle fasi finali dei playoff e invece ha faticcato tanto ed è uscita al primo turno. Vedo bene Catanzaro e Palermo per il salto di categoria, sarà una bella lotta con Padova e Reggiana, che hanno perso il campionato per pochi punti. Sono playoff molto difficili ed equilibrati, forse più degli altri anni". 
Come deve ripartire l'Avellino: "Si riparte cercando di ricompattare l'ambiente, con un rinnovato entusiasmo, cercando di limitare gli errori fatti magari in passato. Vedo che la società sta cercando di rinnovare molto, l'arrivo di De Vito lo dimostra. Ora è alla ricerca di un nuovo allenatore per cercare di ripartire in maniera importante". 
Il nome di Taurino accostato all'Avellino: "Abbiamo lavorato insieme a Viterbo per alcuni mesi. Che allenatore è? Sicuramente è un grande motivatore, molto bravo nella gestione del gruppo, nel preparare la squadra, allenarla con buona intensità. Da noi alla Viterbese ha praticato un 4-3-3, anche se ho visto a Francavilla ha interpretato il 3-5-2. E' molto bravo ad esaltare un collettivo di squadra, e di far esaltare i singoli. Un difetto? Non saprei. E' un allenatore caparbio, che difende le proprie idee calcistiche e le sue convinzioni. Credo che potrebbe far bene in una grande piazza. Se è un allenatore da Avellino? Ha personalità, carisma, temperamento, quindi può far bene in una piazza calda come quella di Avellino. E' un allenatore che si fa apprezzare dai tifosi e credo che può far bene. Sa lavorare anche con i giovani, viene dalla gavetta, può essere una scelta interessante per l'Avellino". 
Sulla comunicazione: "Da questo punto di vista non ha mai avuto problemi da noi a Viterbo, è sempre stato piuttosto apprezzato e quando venne esonerato la piazza rimase delusa perché era molto legata al tecnico". 
Il repulisti dell'Avellino: "Ad Avellino penso che non ci possa tirare indietro. Il direttore, la società, il presidente, sanno come uscire da questa situazione e fare un campionato di vertice e provare a tornare in Serie B".
 

Sezione: News / Data: Lun 16 maggio 2022 alle 15:58
Autore: Marco Costanza
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