L'Avellino vuole e ottiene la vittoria dopo 5 turni di attesa, al termine di una partita folle, ricca di capovolgimenti di fronte, terminata 4-3 in favore dei Lupi che hanno fatto rivedere nuovamente quel carattere che si era già visto a Pescara, che aveva caratterizzato l'avvio di campionato e si era un po' perso tra Juve Stabia e Spezia. Vittoria voluta a tutti i costi, caratterizzata da tanti gol su calcio piazzato (3 per l'Avellino), molti di testa, difese ballerine ma a far festa sono i biancoverdi che ritrovano anche la zona playoff.

Reggiana che parte forte nel primo tempo, pressando alto e mettendo in difficoltà l'Avellino nei primi minuti. Ma la prima occasione da gol capita al 6' sui piedi di Biasci che prova ad approfittare di una corta respinta del portiere Motta, ma Papetti lo rimonta al momento giusto chiudendogli il tiro. Al 15' è Besaggio ad andare via bene a Marras e andare al tiro, respinge coi pugni Motta. Cresce l'Avellino ma nel momento migliore subisce il gol ospite: cross da sinistra di Bozzolan, Simic la mette nella propria rete. Ma l'Avellino non demorde e al 28' Crespi chiama Motta alla parata prodigiosa sulla linea di porta, il Var riguarda l'azione per capire se la palla sia entrata ma nota un fallo di mano di Charlys in occasione del colpo di testa: calcio di rigore che Insigne trasforma siglando il suo primo gol biancoverde. Nel finale Crespi trova anche il gol del 2-1 in girata ma viene annullato per fuorigioco.

Nella ripresa Biancolino manda in campo Russo per Crespi, Avellino col 4-3-2-1. Avellino subito avanti dopo 5 minuti con Biasci: bravo nuovamente Insigne a servire l'attaccante nel corridoio, che davanti a Motta non sbaglia: 2-1. Gioia che dura poco perché al 55' Novakovich rimette subito le cose in parità: l'attaccante va al tiro su assist di Portanova, respinge Daffara ma per Novakovich è facile mettere dentro in tap-in il 2-2. Novakovich scatenato, al 62' decide di mettersi in proprio e fare tutto da solo: salta Enrici, salta Simic, arriva davanti a Daffara e col destro mette sotto la traversa. Ma è una partita infinita: passano solo 3 minuti e da un calcio di punizione battuto da Russo, Simic salta più in alto di tutti e fa 3-3, riscattando così l'errore di inizio partita. Al 68' ancora Russo direttamente su calcio di punizione spaventa Motta dalla distanza, palla fuori di poco. Ma l'Avellino vuole la vittoria e trova il 4-3 con Palumbo, bravo di testa a deviare in rete il calcio d'angolo battuto da Besaggio. Corner generato da un bel tiro di Insigne deviato. Russo e Insigne che insieme dimostrano di poter creare magie in campo.

Ma la gara è tutt'altro che finita, all'80' la Reggiana spaventa l'Avellino con un doppio tiro di Stulac murato prima da Daffara e poi da Enrici. Avellino che stringe i denti e prova a difendere il risultato sugli assalti finali degli emiliani. Squadra ritrovata, risultati anche.

Sezione: Focus / Data: Sab 01 novembre 2025 alle 14:26
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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