Non era affatto facile portare a casa la vittoria dopo aver battuto la capolista Lanusei. Per certi versi il match interno contro i laziali rappresentava un banco di prova importante per i lupi di Bucaro, che dovevano dimostrare di avere ancora tanta fame e voglia di arrivare in testa al campionato. Contro il Flaminia, anche se il primo tempo, anzi, l'intera prova non è stata brillantissima, i tre punti sono arrivati ed è inutile girarci attorno, ciò che conta è questo. E' finito il tempo in cui si chiedeva il gioco; ora i biancoverdi devono solamente mettere fieno in cascina, null'altro, perchè i punti si recuperano e si conquistano vincendo e non giocando il calcio champagne. Un 1-0 brutto, sporco e cattivo, firmato Matute, oggi con la fascia al braccio e vera icona dell'Avellino di questo momento. Il mastino recupera palloni, ci mette il cuore ed ha imparato anche a gonfiare la rete. Fondamentale e bellissima quella che ha affossato la compagine allenata da Schenardi.

Ci è solamente andato vicino al gol Alfageme, che ha sciupato una grossa occasione. Sarà per la prossima per l'argentino che sta scaldando i motori in vista del rush finale. L'Avellino distacca il Monterosi, guadagna tre punti sul Sassari, prossimo avversario ma resta sempre a -7 dal Lanusei che ha dimostrato di non aver subito alcun contraccolpo psicologico vincendo sul campo dell'Atletico. Ma gli irpini non devono guardare ai risultati del Lanusei al momento. Bisogna solamente vincere ogni gara, anche se non è sempre facile. Già domenica alle 15 a Sassari contro il Latte Dolce ci sarà l'opportunità di guadagnarsi il terzo posto scavalcando i biancazzurri. Un successo darebbe ulteriore birra in corpo ai ragazzi di Bucaro che per il momento si godono la pace fatta con la tifoseria. Tutti insieme verso l'unico obiettivo. Un binomio bellissimo. 

Sezione: Editoriale / Data: Mer 13 febbraio 2019 alle 19:11
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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