L'Avellino deve ingoiare un altro boccone amaro. I Lupi escono sconfitti per la terza volta nella terza trasferta stagionale, 2-1 contro il Bari. Resta l'amarezza per una prestazione ancora una volta positiva, la squadra di Tesser ha trovato la forza di reagire al gol iniziale dei galletti e addirittura sfiorare il vantaggio nel finale di primo tempo. Poi un'invenzione di Rosina per De Luca ha deciso la partita, pur non togliendo i meriti alla prestazione della squadra. Talvolta anche il calendario ha il suo peso e così se nelle scorse stagioni un avvio più morbido aveva fatto classifica e morale, quest'anno i Lupi hanno trovato subito Salernitana, Cagliari e Bari nelle prime tre uscite. Tre campi dove un risultato non favorevole poteva anche essere messo in preventivo, ma tutte insieme hanno prodotto una classifica di soli 4 punti in 5 partite.

I conti si tireranno però alla fine, quello che conta ora è vedere che quantomeno la squadra è viva e lotta, anzi Tesser sembra trovare sempre più quell'equilibrio che va professando dal precampionato con il passare delle giornate. Oggi il 3-5-2 è sembrata una soluzione ottimale per affrontare l'emergenza centrocampo e bloccare il gioco del Bari, purtroppo gli episodi gli sono andati contro. Ma non è questo il momento dei processi, conta solo sostenere una squadra che si sta costruendo e conoscendo pian piano. Ora in casa arriva il Vicenza e ai progresso sul piano del gioco dovranno cominciare a seguire anche quelli sul piano dei risultati.

Sezione: Editoriale / Data: Dom 27 settembre 2015 alle 20:26
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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