Habemus nuova società. Come dicevamo nel precedente editoriale, i tifosi al momento non si sono ancora del tutto sbilanciati sulla nuova proprietà. Sono alla finestra, osservanti, in attesa. Sospesi a metà tra il sollievo di essersi liberati di De Cesare, che stava portando alla lenta morte lo sport avellinese, e la preoccupazione di una dirigenza nuova, con poca esperienza nel calcio, nessuno successo sul campo, di origini beneventane. A lasciare perplessi soprattutto alcune foto del nuovo ad Polcino, ritratto diverse volte con la sciarpa giallorossa al collo e festante allo stadio "Vigorito" di Benevento. Per carità, il calcio è pieno di imprenditori che investono in piazze non proprie, ma un minimo di scetticismo è piu' che comprensibile.

Ecco allora che, per provare a farsi apprezzare dalla piazza, la nuova dirigenza dovrebbe presentarsi con un "regalo", come quando fai visita alla famiglia della tua ragazza la prima volta o ti presenti da ospite in casa di amici. Tra l'altro siamo sotto Natale e un regalo gradito alla piazza potrebbe essere il giusto modo di spazzare via qualche pregiudizio, in attesa ovviamente dei risultati sul campo, unica cartina di tornasole di una società che vuole farsi apprezzare. Ricordiamo che anche Capuano non era ben voluto, al punto che in estate si era virati su Ignoffo proprio per questo motivo, ma ora è difeso a spada tratta già da una parte della tifoseria. Ecco, se potessero suggerire un regalo, i tifosi lo avrebbero già scelto: la conferma di Di Somma. Basta leggere i social, i gruppi di tifosi, anche gli stessi commenti alla nostra pagina Facebook, per rendersi conto di qual è il sentiment dominante: Di Somma non si tocca. Non che la nuova società abbia annunciato un suo esonero, ma non si è neanche sbilanciata confermando ds e allenatore, e allora i tifosi cominciando ad "avvertire" già Izzo & Co.: volete farvi ben volere? Non toglieteci la nostra bandiera.

Per carità, i soldi sono i loro e sono liberi di operare le scelte che ritengono piu' giuste per raggiungere gli obiettivi, perché è certo che se l'Avellino raggiungerà i risultati sperati nessuno contesterà le scelte. Ma ci sentiamo di lanciare un consiglio ai nuovi proprietari: in questo momento delicato, in cui persone esterne al territorio si insediano in una piazza scottata, scettica, presentarsi andando anche contro la volontà popolare non è una mossa proprio furba.

Generalmente, si diceva, una nuova proprietà per farsi ben accettare si presenta sempre con un "regalo", generalmente un colpo sul mercato. Ma facendo le dovute proporzioni, in questo momento è difficile effettuare un colpo di mercato (si è parlato di un ritorno di Castaldo ma anche qui i tifosi sono divisi, e non è detto che la Casertana voglia privarsene), e allora la riconferma del ds potrebbe essere la scelta giusta. Ma anche come forma di rispetto verso una persona che ha accettato l'incarico da parte di una dirigenza già in difficoltà, che ha fatto il massimo per allestire una squadra senza soldi, in ritardo, e nonostante ciò mettendo su una rosa che al momento è a -1 dai playoff. Dateci un motivo per non confermarlo e allora potremo anche accettarlo. Ma al momento non vediamo altra scelta che proseguire con Di Somma e Capuano, almeno fino al termine della stagione. Lo meritano per la passione e l'impegno che ci stanno mettendo per questa maglia. E che Di Somma ci mette da tutta la vita, da quando lottava sul terreno di gioco ad ora che lotta e soffre dietro una scrivania.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 10 dicembre 2019 alle 11:45
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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