Quella maledetta partita di andata. E' stato lì che l'Avellino ha perso le sue chance di passare il turno, nonostante al 'Menti' abbia dato battaglia interpretando la partita nella maniera giusta, come aveva chiesto Pazienza, come aveva fatto all'andata. Ma era anche prevedibile che il Vicenza non avrebbe giocato come al Partenio, che sarebbe stato più propositivo, più aggressivo, e che avrebbe cercato maggiormente la via del gol rispetto all'andata, quando forse è stato sorpreso anche oltremodo dall'aggressività dell'Avellino, ringraziando solo l'imprecisione dei suoi attaccanti se è uscito indenne dalla tana del Lupo. Lo sa bene Vecchi che ha sottolineato più volte la fortuna avuta all'andata, così il Vicenza ha ringraziato e al ritorno ha fatto quello che doveva fare, la partita di chi doveva vincere per passare il turno.
La differenza, al termine dei 180 minuti, tra le due squadre è stata solamente nella maggiore precisione in zona gol. Anzi ai punti, sommando le occasioni da rete avute tra andata e ritorno, sarebbe stato proprio l'Avellino a meritare di passare, e sarebbe forse bastato segnarne anche solo uno dei tanti gol sprecato al Partenio per assistere oggi a una partita diversa. Ma il calcio si sa non è il pugilato, vince chi la mette dentro e così il Vicenza, dopo averla scampata grossa ad Avellino, in casa sua ha trovato due gol con due tiri in porta, ringraziando anche la difesa distratta dell'Avellino sia sullo slalom gigante di Della Morte sia sul tiro al volo di Costa, dimenticato da tutti sul secondo palo. Tutto troppo facile rispetto alla fatica mastodontica che ha dovuto fare l'Avellino per trovare la via della rete.
Perché la squadra irpina, anche al 'Menti', non ha fatto la partita del Vicenza al Partenio ma anzi ha attaccato, ha sfiorato più volte la rete, per esempio nel primo tempo con il tiro di Patierno alzato in angolo o la botta da fuori di Palmiero deviata dal portiere, ma soprattutto nella ripresa quando Confente si è superato a stretto giro prima sul tiro di Gori sottomisura, e poi su Armellino in mischia da calcio d'angolo. Una difesa, quella vicentina, che si è dimostrata ancora una volta il punto di forza dei biancorossi che in questi playoff hanno subito l'unico gol in occasione dal rigore di Patierno, quando Frascatore è stato sgambettato in piena area. Altrimenti in questo doppio confronto l'Avellino sarebbe rimasto a bocca asciutta, nonostante la gran quantità di azioni create e divorate.
Eppure la partita poteva cambiare su quel calcio di rigore, a un quarto d'ora dalla fine, con l'espulsione di Golemic che ha battibeccato con Patierno in occasione del penalty trasformato. Ma ecco l'altro grande errore degli irpini, la sbracciata di Armellino su Costa che ha portato al secondo giallo e squadre nuovamente in parità numerica. Un'ingenuità che da un giocatore della sua esperienza non ci saremmo aspettati e che ha vanificato un possibile assalto all'arma bianca negli ultimi minuti. Che pure ci è stato, con l'ingresso di Russo per Sgarbi e Marconi per Rigione, ma come cinque giorni fa al Partenio, anche stavolta in piena area Marconi si è divorato l'occasione del pareggio, anche se in maniera meno clamorosa, disturbandosi con Patierno.
In partite così equilibrate la spunta chi sbaglia meno e il Vicenza ha sicuramente sbagliato meno, molto meno. Si va a casa con grande rimpianto, tanto rammarico, per una doppia sfida che poteva finire diversamente e in cui l'Avellino non ha affatto demeritato. Due grandi squadre, come sottolineato da più parti anche in sede di telecronaca, che avrebbero meritato entrambe di andare in B. Ma il regolamento prevede che solo una passi in finale, dove si sarà ad attenderla la Carrarese.
E ora? Sicuramente ci saranno un paio di giorni necessari a smaltire la rabbia e la delusione, poi si ripartirà con la programmazione. L'Avellino in questi playoff ha dimostrato, finalmente dopo un intero campionato, di essere davvero una squadra costruita per vincere. Purtroppo non c'è riuscita durante il campionato, andando troppo a fase alterna, perdendo partite incredibili e fallendo occasioni clamorose, ma la parola d'ordine adesso deve essere appunto programmazione. Avesse giocato il campionato come i playoff forse ora staremmo parlando in un altro esito, ma vuoi un po' le motivazioni che evidentemente in alcune partite sono venute meno, vuoi forse un po' di presunzione che si ricollega al discorso precedente, l'Avellino è incappato in diversi scivoloni che gli sono costati il primo posto, e i playoff si sa sono una lotteria imprevedibile.
Da domani sarà, si diceva, già tempo di programmazione. Non bisogna assolutamente smantellare una squadra che ha dimostrato di essere forte e che si è solidificata e unita ancoe più durante questi playoff. Già così l'Avellino può essere competitivo per il prossimo campionato, ma in sede di calciomercato si opererà naturalmente per rinforzarlo ancor più, per puntare decisi al primo posto. Basta partire da questa ossatura, senza rivoluzioni questa volta, ma prendendo solamente quei 4-5 elementi dove serve, andando magari a rimpiazzare quei giocatori in prestito (vedi Ghidotti o Sgarbi) o meno funzionali al progetto (vedi purtroppo Marconi o Pezzella, Llano, tanto per citarne alcuni). E ripartendo, ovviamente, da mister Pazienza.
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
Altre notizie - Editoriale
Altre notizie
- 18:24 Solofra, la preparazione dei portieri affidata a mister Ragone
- 16:43 Sandro Abate, ecco Pasquale De Luca
- 13:15 Mercato in uscita tutt'altro che fermo. Il punto
- 12:41 Gori rifiuta il Cluj. Tribuzzi è vicino al Vicenza
- 11:30 Avellino Basket, prolungate le fasi di prelazione e abbonamenti. Le nuove date
- 11:00 Avellino Basket ad un passo da Cosimo Costi
- 10:30 Solofra, il direttore Tornatore resta. Prima squadra e settore giovanile nel suo futuro
- 10:00 Savignanese, De Gruttola firma il suo quarto anno in biancazzurro
- 09:30 Schira: "La Casertana vicina a prendere Pezzella"
- 16:20 TuttoAv - Piace il giovane difensore Alexiou ma l'Inter in questa fase fa muro
- 15:55 Un doppio ritorno per la trequarti di Biancolino?
- 15:25 Gyabuaa è il sesto acquisto. Arriva in prestito e chiude Saco
- 15:06 Padova, il mercato parte col botto: ingaggiati due svincolati di lusso dalla Serie A
- 12:08 Visite mediche: a Villa Esther è arrivato Chicco Patierno
- 12:00 Dopo Sannipoli, il Guidonia ufficializza anche un altro ex biancoverde
- 11:30 Audax Cervinara, ufficiali le dimissioni del presidente Silietti. Nei prossimi giorni il nuovo organigramma
- 11:00 Savignanese, Ferrantino resterà un altro anno
- 10:30 Ufficiale - Sannipoli ha scelto la sua destinazione
- 10:00 Di Marzio: "Avellino, primi contatti con Coli Saco"
- 09:25 Lions Grotta, scelta la sede del ritiro estivo
- 08:20 CdS - "Avellino, Milani e Crespi con Favilli. Ora tocca a Simic"
- 22:15 VIDEO - Parisi: "Felice della promozione dell'Avellino, ho seguito tutti i festeggiamenti. Milani è giovane ma farà bene. Futuro? A Firenze sono felice..."
- 22:00 VIDEO - Capuano: "Parisi era della Lazio, poi è stato bloccato il mercato. Milani assomiglia un po' a Fabiano. Enrici ha qualità incredibili". Su Crespi e il futuro...
- 18:46 UFFICIALE - Sannipoli saluta l'Avellino
- 18:34 UFFICIALE - Favilli è il primo colpo per la B
- 17:15 Favilli saluta il Bari: "Un onore aver indossato i vostri colori"
- 16:51 Favilli e Milani arrivati al Belsito Hotel: comincia la loro avventura biancoverde
- 16:00 Insigne vuole tornare, l'Avellino ci pensa e Aiello può affondare il colpo
- 15:25 Maisto verso un nuovo prestito: chiesto da un club di C
- 14:30 Pasquale Pane "uno di noi". Il portiere torna biancoverde per restarci. Ed è giusto così
- 14:10 UFFICIALE - Una neopromossa in B rende noto il nuovo allenatore
- 13:48 Brescia non ammesso alla serie C: negata la licenza nazionale
- 13:15 Insigne in uscita dal Palermo: l'Avellino c'è ma la concorrenza è alta
- 12:51 Sannipoli lascia l'Avellino: rescissione consensuale
- 12:16 Aiello: "Con la Lazio splendidi rapporti. Crespi e Milani hanno qualità e margini di crescita straordinari. L'amichevole del 26? Opportunità di respirare la Serie A"
- 11:43 La Salernitana guarda in casa Avellino, ma gli irpini non vendono
- 11:00 Di Marzio: "In dirittura d'arrivo il centrocampista Gyabuaa dall'Atalanta"
- 10:20 Parte la stagione 2025/26: prime visite mediche per i calciatori biancoverdi
- 09:40 Accardi su Mulè: "Ai tempi moderni non valgono le carte figuriamoci la parola"
- 09:15 Lions Grotta, la preparazione dei portieri è affidata a Rocco Andreottola
- 08:44 Savignanese, in attacco resta De Mari
- 00:03 D'Agostino: "Insigne ci interessa, ma il mercato è solo all'inizio. Pafundi può essere un'idea"
- 19:10 Sandro Abate, rinnovano Pina e Venezia
- 18:45 Sannipoli trova squadra, ma non tornerà a Cava de' Tirreni: ecco dove giocherà
- 18:20 Parisi domani a Serino: darà il calcio d'inizio del memorial Charles e Ciappone
- 17:55 Le altre di B - La Sampdoria riparte, fumata bianca in arrivo per il nuovo allenatore
- 17:30 Anche il Palermo su Pafundi: ma la richiesta dell'Udinese è fuori mercato
- 17:02 Le altre di B - Ufficiale, il Frosinone ha un nuovo allenatore
- 15:15 Over e Under: quanti slot ha ancora liberi l'Avellino sul mercato? La situazione ad oggi
- 14:10 Avellino, c'è un'intera squadra da piazzare: il punto sui calciatori in esubero