La classica partita in cui, come si suol dire, è mancato soltanto il gol. Avellino-Juve Stabia si è confermata quella che ci si aspettava alla vigilia: una partita combattuta, maschia, molto fisica, fatta di tanti duelli, in cui le squadre si sono equivalse e nessuna è uscita vincitrice. La Juve Stabia in particolare si è confermata per quella che è la sua identità: arcigna, soprattutto in difesa, squadra cui è difficile far gol ma che in attacco manca di intraprendenza, non a caso è al terzo 0-0 di fila, il nono clean sheet stagionale, record per le Vespe. L'Avellino ce l'ha messa tutta, non si può dire che non ci abbia provato, ha lottato, ha interpretato la partita nella maniera giusta, ma appunto è mancato solo il gol.

Rastelli ha fatto ruotare entrambi gli esterni d'attacco nel corso della partita, togliendo Murano e Kanoute, poco incisivi, per inserire Trotta e Russo, che hanno portato più freschezza mentre i compagni partiti titolari tendevano a spegnersi, ma non maggiori pericoli. Unico a giocare tutta la partita Gambale, che ha lottato come un leone, ci ha messo il fisico fino alla fine, ha provato anche la conclusione ma non è riuscito a trovare la via della rete. Insomma uno 0-0 che lascia insoddisfatti i tifosi dell'Avellino nel risultato, vedendo svanire ancora una volta la possibilità di centrare la seconda vittoria consecutiva (impresa mai riuscita finora), ma non per l'impegno della squadra.

E' mancato ancora il guizzo che potesse riaprire il campionato dell'Avellino, l'accelerata verso posizioni più importanti di classifica: ci sono stati molti pareggi nella giornata odierna e così l'Avellino resta con un piede nei playout, ma a -3 dai playoff, esattamente come prima di questa giornata. Peccato perché con una vittoria la distanza dalla zona spareggi sarebbe distata una sola lunghezza. Adesso però bisogna provare ad allungare questa mini striscia positiva nella difficile trasferta di Torre del Greco, Turris che oggi ha pareggiato 0-0 contro la Fidelis Andria, che sarà l'avversario dell'Avellino al prossimo turno al Partenio-Lombardi, purtroppo a porte chiuse.

Dopo 16 giornate insomma, a -3 gare dal giro di boa, possiamo ormai trarre un bilancio di questo girone di andata dell'Avellino, una squadra mediocre, dai risultati altalenanti, che in un campionato piuttosto livellato verso il basso tolte le prime tre non riesce comunque ad emergere, restando comunque a un tiro di schioppo dalla zona playoff, grazie proprio al livello mediocre del campionato, ma che non riesce mai a centrare quel filotto di risultati che le permetterebbe di vivacchiare in zone più lussuose della classifica. Una squadra da 'Vorrei ma non posso', che avrebbe anche le qualità per migliorare la propria situazione, ma stecca sempre l'esame decisivo. Tutto ancora rimandato quindi, domenica altra battaglia altro giro, sperando di allungare quantomeno la striscia di risultati utili e di conseguenza la fiducia della squadra, prima di ripensare a molte scelte in sede di mercato, a gennaio.

Sezione: Editoriale / Data: Mer 30 novembre 2022 alle 23:40
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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