Quella di Alessandro Milani è stata sicuramente una notte da sogno, l’esordio coi grandi del Venezuela dopo aver collezionato diverse presenze con l’under 20. Una scelta precisa quella dei vinotinto per il classe 2005 che l’Avellino ha prelevato dalla Lazio in prestito con diritto di riscatto e controriscatto in favore dei biancocelesti di Sarri che lo osservano attentamente. Un’occasione quella di ieri sera di misurarsi con mostri sacri del calcio attuale con Julian Alvarez e Lautaro Martinez, ad esempio, contro un Argentina che conserva sempre il suo fascino, campione del Mondo in carica. Il grande assente era Leo Messi, in tribuna per l’occasione ad osservare, ma Milani questo esordio non lo dimenticherà più seppur per una partita amichevole. Un bagaglio da custodire e da riportare ad Avellino dove Biancolino al momento preferisce Cagnano, giocatore affidabile che è apparso un po’ in affanno nelle ultime uscite complice anche una preparazione completamente saltata in estate per problemi di salute.

Ora Milani può fare tesoro dell’esperienza internazionale e provare a premere sull’acceleratore per convincere anche Biancolino, che in realtà a Padova lo ha schierato titolare, che sia lui il padrone delle fascia mancina dell’Avellino, con ampi margini di crescita sicuramente in termini di personalità e nell’uno contro uno. Il piede mancino è educato, la disponibilità al sacrificio e la serietà del ragazzo nato a Latina non si mettono in discussione. I lupi però dopo questa convocazione potrebbero avere in rosa un giocatore un po’ più maturo per il campionato di Serie B.

Sezione: Copertina / Data: Sab 11 ottobre 2025 alle 12:30
Autore: Redazione Avellino
vedi letture
Print