Numeri e situazioni che ci spiegano perchè l'Avellino è la vera sorpresa

Sì, è l'Avellino la vera sorpresa del campionato di Serie B. A dirlo è la classifica, di conseguenza i risultati che sono maturati nel corso delle sette partite giocate. Eppure fa specie ripensare a quel ko di Frosinone, 2-0 netto, senza appello, vai a vedere poi in casa di una squadra terza in classifica con 14 punti che era all'esordio in campionato davanti al proprio pubblico e che doveva riscattare una salvezza avvenuta non per propri meriti l'anno prima. Polemiche infinite, Biancolino sul banco degli imputati, tanti giocatori che non avrebbero potuto giocare in B. Seconda giornata, poi, forse per pochi. La crescita dell'Avellino c'è e si vede, perchè alla fine strappa un punto in dieci uomini, ma dove? In casa della capolista Modena: 17 punti, frutto di 5 vittorie e soli due pareggi, l'unico in casa se l'è preso proprio l'Avellino di Biancolino.

Fin qui, diventa un'impresa pareggiare al Braglia. E oggi lo si è capito. Poi la vittoria contro il Monza e la rimonta di Carrara sono due capolavori, il successo facile con l'Entella con personalità e la rimonta di Padova, senza tralasciare l'ottimo secondo tempo con il Mantova fanno capire che i lupi non sono lì per caso, anche se i tempi duri arriveranno. E poi in gol tanti uomini: Sounas, Russo, Simic, Besaggio, Biasci, Crespi, Kumi, Lescano. Su 11 gol fatti ben 8 uomini diversi sul tabellino. Allora sì, l'Avellino è la veras sorpresa del torneo, tra l'altro l'unica matricola in mezzo a tante big della Serie B.