E' un Avellino irriconoscibile e disastroso quello che è naufragato (in tutti i sensi vista la pioggia) 4-1 a Pagani. E pensare che i Lupi erano passati in vantaggio per primi chiudendo il primo tempo avanti, con primo posto in tasca e addirittura +8 sul Frosinone terzo. A pesare evidentemente sulle gambe prima e la testa poi dei calciatori irpini la stanchezza della partita con la Carrarese, giocata su un campo al limite della praticabilità, e il "Torre" non era certamente migliore. Spiegazione plausibile guardando l'andamento della partita: una buona partenza dei Lupi con il gol del vantaggio, poi il progressivo e repentino calo nella ripresa, con momento gravi di appannamento (vedi la follia in uscita di Fumagalli al 90', a partita comunque ormai compromessa) e anche qualche episodio sfortunato (come la palla rimbalzata sulla testa di un difensore irpino e finito in corner, da cui è scaturito il 2-1 paganese).

E così termina con la sconfitta dei Lupi, dopo 5 vittorie consecutive, la "maledizione" della terza di ritorno che ha visto fermarsi tutte le prime della classe. Davvero un peccato perché l'Avellino avrebbe potuto da qui lanciare la sua fuga per il primato. Ma non fasciamoci la testa. Una serata no può anche capitare dopo tante buone prestazioni e non crediamo che questa sconfitta debba far suonare un campanello d'allarme. La squadra c'è, il complesso di gioco anche, già domenica 3 febbraio contro il Benevento è attesa una reazione d'orgoglio. Mancherà Castaldo, Rastelli dovrà sciogliere il nodo formazione anche se avrà più tempo a disposizione per farlo: dovrà decidere se cambiare modulo, magari giocando con una punta, avanzando De Angelis oppure lanciare subito nella mischia Zigoni. D'altronde la sua firma è attesa a ore e potrebbe anche trovare subito spazio in campo, sempre che il mister non decida di affidarsi a elementi già esperti di questa compagine.

Una cosa è certa, l'Avellino darà battaglia per il primato fino all'ultima giornata, e chissà che una mano non arrivi proprio dalla Paganese, fiduciosa nel ricorso che potrebbe permetterle di rigiocare la partita persa a tavolino contro i laziali, e allora le cose potrebbero nuovamente cambiare...

Sezione: Editoriale / Data: Mar 22 gennaio 2013 alle 00:00
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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