Fine primo tempo di Avellino-Foggia, lupi avanti 2-0. Risultato addirittura stretto per gli uomini di Rastelli che hanno dominato il Foggia, confermando le buone sensazioni di Catanzaro, almeno per quanto riguarda la prima parte di gara (chiusa 1-1 in Calabria). Un Avellino che fa ben sperare, finalmente sembra finire il momento nero. Ma. E il ma arriva sempre, c'è da attendere il secondo tempo, c'è da capire se gli ultimi secondi tempi dei lupi, con un grande calo, sono solo un ricordo. 
E invece ecco che puntualmente, una gara stradominata, con un avversario tramortito, incapace di fare un tiro in porta, diventa una gara diversa. I soliti errori dei singoli e una fase difensiva ancora insufficiente, consentono al Foggia con due mezze azioni di ritrovarsi senza sapere come, sul 2-2 con una doppietta di Ogunseye. 
Soliti sbagli, soliti errori, una gara praticamente vinta, che per poco non si perdeva. Una condizione fisica che dopo l'ora di gioco, vede l'Avellino crollare, come accaduto a Catanzaro e in altri precedenti, crollare. Sembra un film visto e rivisto, anche perché il film, vede ancora un arbitraggio insufficiente, con episodi a sfavore dell'Avellino. Clamoroso il fuorigioco chiamato a Di Gaudio lanciato a rete, che ha fatto imbestialire anche Rastelli, espulso nell'occasione. 
Un arbitraggio con episodi assurdi, da un rosso non dato a un difensore del Foggia, episodi vari gestiti male, gli ultimi di una lunga serie di orrori in queste ultime giornate. 
Ma per fortuna, quando l'ennesima beffa sembra profilarsi, arriva il gol del rientrato Totò Di Gaudio. L'esterno siciliano trova il gol decisivo allo scadere, su azione d'angolo e fa esplodere il Partenio. Un anno, quasi, di astinenza per lui, l'ultimo gol era arrivato il 4 aprile dell'anno scorso con la Turris. Un gol liberatorio per Di Gaudio e per l'Avellino, che finalmente torna a vincere dopo 4 sconfitte di fila. 
Ovvio, c'è tanto da lavorare in vista delle prossime gare, i soliti errori si sono visti, il calo nel secondo tempo deve far riflettere, ma serviva quella scossa, quella scintille, che magari questa squadra aveva bisogno per uscire da questo momentaccio. 
Ora arriveranno Giugliano (che sarebbe trasferta) e Picerno in una settimana al Partenio e con 9 punti, l'Avellino può guardare a questo finale di campionato con un po' più di ottimismo.
 

Sezione: Editoriale / Data: Dom 12 marzo 2023 alle 20:40
Autore: Marco Costanza
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