Quanto è complicato il primo mercato del post-lockdown. 

Il Covid ha cambiato tutto, posticipando la riapertura delle liste a settembre fino al 5 ottobre, ma permettendo comunque alle società di effettuare operazioni in attesa di ratificarle dal primo settembre in poi.

Tra anomale finestre di mercato, iscrizioni ai campionati ancora da effettuare (le retrocesse dalla B alla Lega Pro hanno tempo fino al 25 agosto, ma Livorno e Trapani sono in gravi difficoltà economiche), calciatori che già si allenano con le nuove squadre (vedi Bertolo all'Acireale) prima della scadenza dei contratti fissata al 31 agosto e regole da rispettare soprattutto in terza serie, con l'attivazione delle liste a 22 elementi, per direttori sportivi e uomini mercato è diventato tutto più complicato

Anche, se non soprattutto, per Salvatore Di Somma, che dovrà praticamente ricostruire da capo l'organico tirato su la scorsa estate tra difficoltà, blocchi per sforamenti di fideiussione e società ballerine. 

Blindati Laezza e Silvestri, l'Avellino ha attualmente in rosa appena cinque calciatori (Ferretti, il partente Parisi e l'incognita Federico), quando mancano appena 12 giorni allo start del ritiro pre-campionato in programma a Sturno dal 20 agosto al 5 settembre

Spiegate tutte le difficoltà del caso, resta comunque la convinzione che occorre accelerare per affidare a Piero Braglia, un vincente della Lega Pro abituato ad allenare squadre di medio-alto livello, almeno dodici, tredici elementi a cui andranno aggiunti i ragazzini della Berretti, tra cui Corcione che ha mercato in Serie D. Un nucleo di 17-18 calciatori per iniziare a impartire i propri dettami tattici, in attesa che il mercato entri nel vivo e che porti in dote almeno quattro, cinque big della categoria richiesti dal tecnico di Grosseto

Di conseguenza appare evidente che qualcosina in più si sarebbe potuta fare: significa che da domani e per tutta la settimana, l'Avellino dovrà viaggiare al ritmo di almeno un'ufficialità al giorno. Si può fare. 

Intanto la società ha concluso un'operazione importante, per i prossimi cinque anni, con la Magma Group, l'azienda avellinese che la scorsa stagione ideò le divise di gioco per un Avellino che, per il primo giorno di ritiro (3 agosto) aveva in rosa solo una manciata di ragazzini, oltre a Parisi e Zullo. Il paragone non sussiste: un anno fa c'erano incognite grosse come grattacieli, quest'anno con una proprietà solida e florida economicamente, il tifoso biancoverde vuole sognare in grande

Sezione: Editoriale / Data: Sab 08 agosto 2020 alle 17:01
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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