L'Avellino non si vuole più fermare e dopo aver fermato il Monza al Partenio, va a prendersi anche una vittoria pesantissima a Carrara, infiggendo ai toscani la prima sconfitta stagionale; vittoria resa ancor più pesante dallìhandicap di un uomo in meno per l'espulsione di Enrici alla mezz'ora, sul risultato di 2-1 per i padroni di casa. Biancolino non si è perso d'animo nonostante le sorti della partita sembrassero già segnate: ha tolto Simic ammonito e Insigne per compattare meglio la squadra: dentro Besaggio a centrocampo e Fontanarosa in difesa, squadra col 4-3-2. Il pari è forse frutto della fortuna visto che Ruggeri devia nella propria porta un cross innocuo di Sounas, ma è bravo ancora una volta Biancolino a cambiare ancora pelle alla squadra e dare una marcia in più alla partita. Entra Russo per Biasci con il fantasista libero di svariare su tutto il fronte offensivo ed è la svolta: Russo manda letteralmente in tilt la difesa carrarese con i suoi guizzi, prima si presenta davanti al portiere ma si fa fermare da pochi passi, poi da sinistra trova il gol dal 3-2, sul filo del fuorigioco. Carrarese tutta in avanti alla ricerca del pari ma sbilanciata, le basta perdere un pallone sangionoso a centrocampo per innescare il contropiede letale dell'Avellino: Besaggio ruba palla, lancia Crespi sulla sinistra, in due provano a chiuderlo ma è solo Besaggio al centro che riceve e non sbaglia la palla del 4-2.

Avellino in estasi, Carrarese tramortita da quello che si aspettava dovesse essere un secondo tempo di tutt'altro tenore. Biancolino allora si copre ancora, entra Manzi per Missori, Russo arretra sull'esterno di centrocampo prima a sinistra e poi a destra, Avellino col 3-5-1 tutto chiuso a difesa del risultato con Crespi unico terminale offensivo, sostituito poi nel finale da Lescano. Da segnalare il grande spirito di sacrificio di Russo che in azione di ripiegamento, da quinto, va a fare il terzino in fase di contenimento. Il fortino regge fino all'81' quando Schiavi trova il 3-4, finale tutto di sofferenza per i biancoverdi con il prevedibile assalto all'arma bianca da parte della Carrarese ma ora Iannarilli ora la difesa sbrogliano sempre la matassa e l'Avellino può esultare per un risultato pesantissimo. Avellino che con 7 punti irrompe ora in zona playoff, guadagnando ancor più autostima e convinzione nelle proprie capacità dopo questa nuova impresa.

Da segnalare comunque, come abbiamo già fatto nella rubrica della moviola, diverse decisioni dubbie da parte dell'arbitro Mucera e del Var Volpi: troppo fiscale l'espulsione di Enrici, ammonito da poco, che trattiene un avversario a centrocampo, non nell'area avversaria. Nel finale un fallo simile di Besaggio non viene sanzionato così come un episodio simile a parti invertite, con Biancolino che giustamente chiede il cartellino per il giocatore della Carrarese autore della trattenuta. Così come il rigore è di difficile interpretazione: Imperiale abbassa la testa trovando inevitabilmente la gama di Biasci che giustamente tentava di difendere, normalmente sarebbe fallo per il difendente, arbitro e Var optano per il calcio di rigore, poi trasformato. Da capire anche perché 6 minuti di recupero diventano poi 7 e mezzo, ma per fortuna sono tutte decisioni che non impattano sul risultato finale.

L'Avellino dà prova di grande forza e maturità, ma è fondamentale continuare a restare coi piedi per terra: l'obiettivo primario resta la salvezza, e questi risultato non fanno che avvicinare sempre di più il traguardo ufficialmente fissato da società e squadra.

Sezione: Editoriale / Data: Dom 21 settembre 2025 alle 18:00
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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