L'Avellino vince una partita folle, 4-3 in trasferta a Carrare, dopo essersi ritrovato in dieci dalla mezz'ora del primo tempo per espulsione troppo frettolosa di Enrici sul risultato di 2-1 per i padroni di casa. Biancolino anche stavolta è riuscito a riequilibrare la sua squadra trovando in contropiede ben tre gol, arrivando sul 4-2. Nel finale il 4-3 per la Carrarese che non fa che aumentare la sofferenza ma non intacca una vittoria fondamentale. Non sono mancate decisioni dubbie: non solo l'espulsione troppo fiscale di Enrici per un fallo a centrocampo, ma anche il rigore generoso concesso ai toscani. Procediamo con ordine.

Partita piuttosto intensa del primo tempo: l'arbitro Mucera di Palermo fa già capire il suo metro di giudizio ammonendo Simic dopo appena 20 secondi. Partita combattuta ma è la Cararese a sbloccare per prima il match al 17' con Abiuso che calcia al volo per servito da Sekulov. Ma passa solo un minuto e Crespi pareggia su iniziativa personale. Al 23' primo errore di Mucera: Imperiale abbassa la testa in area cercando di colpire il pallone ma trova la gamba di Biasci che stava cercando di spazzarla. Sarebbe gioco pericoloso del difensore ma per Mucera è calcio di rigore, confermato anche al Var. Arbitro fin troppo fiscale quando alla mezz'ora espelle Enrici per seconda ammonizione, frutto di una trattenuta a centrocampo e quindi lontanissimo dalla porta: avendo appena ammonito il difensore pochi minuti prima, poteva lasciar correre. Ma l'Avellino trova ancora la forza di reagire al 37' quando Ruggeri devia goffamente di testa nella propria porta un cross di Sounas, portando la partita sul 2-2. Biancolino allora si copre, fuori Simic ammonito e Insigne, dentro Fontanarosa e Besaggio per un 4-3-2. Nel finale Bozhanaj smanaccia Sounas che resta a terra, Mucera non vede, il Var sì ma opta solo per il giallo: altra decisione discutibile.

Pronti via nella ripresa e Iannarilli si oppone subito superbamente su Cicconi. Entra Russo per Biasci e proprio lui al 50' trova l'opposizione di Bleve da ottima posizione, l'arbitro poi ferma tutto per fuorigioco al al replay sembrava regolare la posizione dell'attaccante. Ma è scatenato Russo perché è buono invece il gol che si inventa al 56' quando se ne va con una serpentina imprendibile e da sinistra infila il portiere sul palo più lontano. Posizione dubbia ma il Var conferma: gol valido. Entra Manzi per Missori, Avellino col 3-5-1 con Russo largo a sinistra e Crespi unica punta. Capolavoro tattico ancora una volta di Biancolino che al 67' trova addirittura il doppio vantaggio: perde una palla velenosa la Carrarese a centrocampo, la ruba Besaggio che lancia Crespi a sinistra, Carrarese sbilanciata, nuovo assist a Besaggio che da solo a centro area punta Bleve e mette dentro il 4-2. Nel finale entra Lescano per Crespi con Russo che stavolta si sposta sull'out di destra ma non cambia nulla tatticamente. Ma non è finita perché all'81' con un rasoterra da fuori area Schiavi accorcia le distanze: 3-4 e c'è ancora da soffrire. All'87' Russo perde palla a centrocampo, si invola la Carrarese cn Abiuso che da sinistra calcia di poco fuori in diagonale. All'88' Iannarilli salva tutto da pochi passi su tentativo di tap in di Finotto. Brivido per l'Avellino. Sei minuti di recupero, poi diventati sette, forcing insistito della Carrarese. L'Avellino stringe i denti, soffre ma porta a casa una vittoria pesantissima.

Sezione: Focus / Data: Dom 21 settembre 2025 alle 17:05
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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